Biagio Masi: “Coscione dimentica la sua passata militanza nel PD”

Carinaro  –  Biagio Masi in un comunicato inviato alla nostra redazione afferma : “Caro Giovanni, anche con te non ho né interesse, né intenzione di aprire una polemica come ho già fatto con Bruno Centrella circa la tua appartenenza o la passata adesione al PD.

L’iscrizione formale a un partito, spesso dettata da interessi politici o da condizionamenti, conta poco. Quelle che contano sono le idee, la militanza, le frequentazioni e tu, caro Giovanni, hai frequentato, per anni, la sezione del PD (ne sono testimoni i pochi giovani che frequentavano il circolo). Hai fatto parte dello sparuto gruppo giovanile del PD; hai votato insieme ai tuoi genitori e ai tuoi suoceri, per più di una volta, la lista di centrosinistra. Nel 2014, votai e feci votare la lista “Uniti per cambiare”, non solo per le polemiche nate all’interno della sezione, ma anche perché, in questa lista, non vedevo elementi di centrodestra, ma una comunanza di idee con candidati che avevano avuto legami con il centrosinistra. Infatti, nella campagna elettorale, convogliai alcune preferenze anche sulla tua persona, proprio per i tuoi trascorsi politici che, forse, hai dimenticato, e che io conosco, poiché allora ero il segretario politico. Conta poco aver fatto o meno materialmente l’iscrizione al partito. Infatti, quando ti candidasti nella lista “Uniti per cambiare” e successivamente aderisti al Movimento 5 Stelle, fosti considerato, da molti iscritti del PD, un traditore. Personalmente, non condivido questo giudizio negativo sulla tua persona, poiché è anche legittimo cambiare partito, quando non se ne condivide più la linea (all’interno del Parlamento e all’interno dello stesso M5S molti hanno cambiato casacca). Se nel mio articolo ho menzionato il tuo nome, non l’ho fatto per denigrarti, ma perché avevo interesse a chiarire che mi ero schierato con la lista “Uniti per cambiare” anche perché presentava alcuni candidati che, in un modo o nell’altro, avevano avuto legami con il PD.

Certamente oggi, alla luce di alcune affermazioni che hai fatto sui partiti di ordine generale, non condivido la tua posizione di grillino, poiché non apprezzo quell’aria messianica che regna nel tuo raggruppamento, quel clima “di Città del sole” di Campanella, quell’atmosfera di onestà tanto sbandierata quando, nelle poche città amministrate dai grillini, non mancano esempi di malcostume (vedi Quarto) o di incapacità di governare (vedi Parma e Livorno) e di particolari interessi (vedi società di Casaleggio e Associati), dove, con la scusa della passione e delle competenze per il web, si macinano milioni di euro. Con questo non posso non riconoscere che, nei vari partiti, e tra questi non escludo il PD, non ci siano esempi di “mala politica” che vanno combattuti. Nello stesso tempo, però, non posso non sottolineare che la vera novità di questi ultimi dieci anni resta, sul piano politico, il PD, poiché in esso sono confluite la sinistra democratica e l’area moderata, di ispirazione cattolica, che per anni hanno rappresentato i pilastri della politica italiana.” Conclude così Biagio Masi

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