‘Il negozio alimentare fra innovazione e tradizione’, l’azienda Sigma Campania guarda al futuro

Carinaro – “Il negozio alimentare fra innovazione e tradizione”: è stato questo il tema dell’incontro organizzato dalla Sigma Campania con tutti i propri affiliati nella sede della zona Asi di Carinaro.

Al tavolo dei relatori oltre che i massimi dirigenti dell’azienda leader nel settore della distribuzione alimentare anche la vice presidente nazionale di Confcommercio, oltre che presidente Fida (Federazione Italiana Dettaglianti dell’Alimentazione) Donatella Prampolini. L’argomento all’ordine del giorno è stato quello di tentare di prefigurare il futuro cogliendone gli elementi di maggiore novità e quindi provare a costruire una “storia possibile e plausibile”, sebbene comunque immaginata, sulla scorta dei segnali del presente. A fare gli onori di casa il presidente del CdA di Cedi Sigma Campania Antonio Melissa e gli amministratori delegati Francesco Del Prete e Giuseppe Guerrera.

Ad aprire il convegno il presidente Melissa: “Incontriamo la filiera dei nostri associati per metterli al corrente di quelle che sono le nuove dinamiche del mercato della grande distribuzione anche in virtù di questa crisi, generalizzata, che obbliga necessariamente ad una rivisitazione sia dei format che del business. Oggi ci stiamo dirigendo verso una personalizzazione molto forte dei marchi e di una distribuzione sempre più dettagliata. Oggi i negozi devono fornire maggiori servizi ai propri clienti e come Sigma pensiamo sia necessario toccare con mano ogni Regione d’Italia affinché si vinca anche la concorrenza delle compagini europee che se non affrontate con organicità potrebbero diventare elementi predominanti del mercato. L’innovazione in questo campo è sicuramente l’online: chi prima arriva può dettare le leggi del mercato ma penso comunque che sia fondamentale anche fare un piccolo passo indietro facendo avvicinare sempre più le attività locali alla clientela. Per noi e per il nostro marchio potrebbe essere vitale la forza dei cosiddetti ‘supermercati di vicinato’”.

La dottoressa Prampolini invece sottolinea che “si è partiti dalla consapevolezza che il negozio alimentare mai come oggi è stato in grado di rinnovare sestesso. Abbiamo capito che il negozio di vicinato è ancora nel cuore dei consumatori, e quello che stiamo facendo è girare per l’Italia dando motivazioni agli imprenditori dicendo loro che c’è spazio per crescere ed entrare in un mondo che regala ancora successi e soddisfazioni. Una novità importante deve essere quella di inserire la ristorazione nei punti vendita anche per riuscire a vincere la concorrenza della grande distribuzione. Dobbiamo essere il più vicini possibile ai consumatori, dando risposte concrete nel più breve tempo possibile. Come Confcommercio siamo sempre a sostegno dell’imprenditoria, anche dal punto di vista fiscale, e con la pubblicazione della guida che fa parte della collana ‘Le Bussole’ cerchiamo di dare soluzioni e ricette ai proprietari dei punti vendita per stare sul mercato, non ultimo il controllo di gestione: per poter gestire le proprie performance bisogna prima saperle misurare. Ed è in questo che vive la vittoria del commercio”.

Per l’amministratore delegato Francesco Del Prete l’incontro con gli associati è importante per rivendicare che “la forza della nostra realtà distributiva è nell’avere tanti punti vendita affiliati. Siamo un’azienda che ha come valore aggiunto la base associativa. Il negozio di vicinato è ritornato ad essere di appeal per i consumatori che vogliono il contatto con l’imprenditore e vogliono vivere da vicino quello che è il loro luogo di acquisto di beni necessari per la vita. Noi dobbiamo lavorare sull’efficientamento della filiera distributiva, la valorizzazione del brand ed il saper comunicare al consumatore la gioia, la passione e soprattutto la qualità, al giusto prezzo”.

Il dottor Guerrera invece pensa che “la scelta necessaria è quella di qualificarsi e quindi trovare nelle nicchie di mercato quei prodotti che ti danno un assortimento profondo e che ti danno una qualità diversa rispetto agli altri. Organizzazione, filiera corta, prezzi concorrenziali e alta qualità: sono questi i segreti, non proprio nascosti, per ottenere il successo. E noi cerchiamo di fare il massimo sotto tutti questi aspetti”.

 

 

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