Acerra si tinge di giallo, iniziativa del giallista Mario T. Barbero

Acerra – L’originale trovata letteraria di un noto scrittore torinese fa guadagnare ad un nostro concittadino un ruolo da protagonista in un libro giallo.

Simpatica ed originale iniziativa quella del noto giallista torinese Mario T. Barbero che, entrato casualmente in contatto con il dinamico ed attivissimo gruppo di giovani del Leo Club Susa Rocciamelone e stimolato dalle tanto variegate quanto prorompenti personalità ne ha voluto fare i protagonisti del suo ultimo libro giallo dal titolo “Tre Uomini in Vacanza”. Lo scrittore, dopo essersi documentato in modo approfondito sulla vita, le attività e le passioni dei ragazzi del Club li ha inseriti con il loro nome di battesimo e l’iniziale del cognome, quali protagonisti dell’intricata storia, ricca di colpi scena. che ha voluto raccontare sullo sfondo degli straordinari paesaggi di Bardonecchia e della val di Susa e nella quale, come per ogni giallo che si rispetti, esiste un delitto e un colpevole, da ricercare proprio fra quei ragazzi dal cognome abbreviato.

Accade però che uno di loro, Gaetano P., definito l’uomo dei treni, altri non sia proprio un giovane acerrano, Gaetano Panico, socio anche lui del Leo Club Susa Rocciamelone, già noto in città per l’impegno da sempre profuso in ambito politico e sociale e sul quale lo scrittore Barbero ha costruito un personaggio accattivante e pieno di interessi, che sono poi quelli reali del nostro Gaetano, attivo  in varie associazioni culturali per la tutela delle tradizioni storiche italiane, da Rinnovamento nella Tradizione – Crocereale, di cui è Segretario nazionale fino alle Guardie d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, passando per i movimenti e le associazioni più attive sul nostro territorio. La presenza di Panico quale protagonista di un romanzo giallo destinato alla diffusione nazionale che promuove le iniziative dei Leo e Lions Club di cui il ricavato delle vendite verrà utilizzato per i service a scopo benefico.oltre a rappresentare un premio al suo impegno personale, è motivo di orgoglio e di gratificazione per la nostra città e ci induce ad auspicare che tanti coetanei acerrani vogliano emulare l’esempio del nostro Gaetano.

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