Arrestati due fratelli accusati di aver ucciso una donna nei pressi del Santuario di Villa di Briano

Aversa – Nella giornata odierna, nell’ambito delle indagini coordinate della Procura della repubblica di Napoli Nord, i carabinieri della stazione operativa del nucleo operativo e radiomobile del reparto territoriale di Aversa hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P presso il tribunale di Napoli Nord, nei confronti di due fratelli indagati per i reati di omicidio aggravato, porto e detenzione illegale di arma da fuoco e incendio doloso aggravato.

Il provvedimento si inquadra in un’articolata e complessa attività di indagine, condotta da maggio a settembre 2015, che ha permesso di raccogliere gravi elementi di colpevolezza a carico dei due indagati in ordine all’omicidio della cittadina rumena Sologiuc Mariana Veronica.

L’episodio criminoso, caratterizzato da particolare ferocia ed efferatezza, si verificò nella notte tra il 19 e il 20 maggio 2015. Il cadavere della donna, con tre ferite alla testa, provocando da proiettili di pistola c al.7,65, fu rinvenuto nel territorio del comune di Villa di Briano. La autovettura della donna venne poi rinvenuta incendiata in un’area del comune di San  Marcellino. Il GIP presso il tribunale di Napoli Nord , accogliendo la ricostruzione accusatoria prospettata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, ha disposto l’applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti di due fratelli, Cioffo Arturo e Cioffo Cipriano, domiciliati in San Cipriano d’Aversa. Il movente dell’omicidio della cittadina rumena, la quale gestiva un bar in Parete, va, con ogni probabilità, individuata in contrasti sorti per interessi economici natura illecita.

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