Campania: parte la terza edizione del programma tv “A casa di Laura”, tra i temi l’omofobia

Campania – È da poco iniziata la terza edizione del programma televisivo “A casa di Laura”, ideato da Pino Ricci e condotto da Laura Matrone. Il talk show in onda il sabato sera su Tla dalle ore 20.00, affronta tanti temi che vanno dalla politica, alla cultura, fino all’attualità. Anche in questa nuova stagione nel salotto televisivo di Laura, che raccoglie una fetta di pubblico molto eterogeneo, si alterneranno ospiti qualificati capaci di dare consigli utili ai telespettatori sulle più disparate tematiche.

Molto spazio verrà dedicato nelle prossime puntate anche alle terribili discriminazioni che ancora attanagliano la nostra società. Problematiche che proprio in questi giorni hanno portato il Presidente della Camera dei deputati a proporre una legge ad hoc contro l’omofobia, raccogliendo la proposta di Manuel Croce, allontanato da casa dalla madre perché gay e costretto a vivere in un centro di accoglienza.

“Avere strumenti normativi in grado di tutelare gli LGBT – ha dichiarato Laura Matrone – è fondamentale per garantire a tutti una vita dignitosa”. Laura, showoman e artista a tutto tondo, con alle spalle un percorso politico nel Casertano, ha dovuto fare i conti in prima persona con dolorose discriminazioni, nonostante sia donna a tutti gli effetti dal 2002.

“Il diritto alla libertà, all’amore, al lavoro, alla genitorialità, deve essere garantito a tutti senza distinzione di genere” ha dichiarato Pino Ricci. L’Art director ha poi ribadito: “Ho scelto Laura, perché è una professionista completa con carisma e personalità, sa cantare, recitare, disquisire di politica, ed una bellissima donna piacevole da vedere in tv. Questo è quello che conta ed è questo il messaggio che continueremo a dare. Siamo tutti diversi, alcuni sono anche meritevoli ed è giusto valorizzare chi ha doti particolari.”

Con lo stesso spirito Pino Ricci e Laura Matrone hanno ideato con l’Associazione Mediterraneamente diversi format Tv di successo, come “Il salotto culturale canta Napoli e non”, “Il festival Italia Canta Napoli e non”, “La fattoria”, “Chi è di scena” e un contest musicale.

Una sensibilità che emerge a trecentosessanta gradi ed un dinamismo che ha condotto i due colleghi, divenuti amici nella vita, a cimentarsi in programmi televisivi totalmente diversi ma accomunati dall’amore per la natura, l’arte e la vita.

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