Campania, Zinzi replica a Graziano su bambini autistici: “Confondi i centri privati con i pazienti”

Campania – “Fa piacere che il presidente della Commissione regionale Sanità intervenga finalmente su una questione così importante come la garanzia della continuità terapeutica Aba per i bambini autistici, peccato che lo faccia in ritardo – dov’è stato in questi mesi? – ed a sproposito.

Il bando a cui fa riferimento Graziano non ha come destinatari i piccoli pazienti, ma le strutture autorizzate alla somministrazione delle terapie con metodo A.B.A. Qui l’unico a confondersi è lui, ma confonde tra l’organizzazione del servizio per la scelta delle strutture ed i destinatari delle cure, i pazienti i cui interessi dovrebbero essere gli unici tutelati. La proroga delle terapie terminerà – come è noto – il 31 marzo. A conti fatti invece noi entro quella data, al massimo, avremo solo l’elenco dei soggetti privati partecipanti al bando le cui istanze dovranno poi essere valutate da una commissione. Nessun avviso pubblico, al momento, per i piccoli pazienti. Un ritardo evidente da parte dell’Asl Caserta che non è scusabile, neanche con l’arrampicata sugli specchi del collega Graziano. Tra l’altro la delibera pubblicata il 14 marzo, dedicata ancora e solo al Progetto 0-6 (ossia per 260 bambini che vanno prioritariamente da 0 a 6 anni), lascia senza risposta le altre domande presenti nella mia interrogazione: cosa è previsto per i 400 piccoli pazienti con trattamento in corso e per chi ha più di 6 anni? Ad oggi abbiamo in Campania una legge regionale sull’autismo impugnata dal governo Gentiloni e bocciata dalla Corte Costituzionale con sentenza 199/2018, mentre la Regione continua a prorogare a singhiozzo la terapia sperimentale riducendo di volta in volta i destinatari ed il campo applicazione.

Il problema non è affatto superato, checché ne dica Graziano. Curioso poi che la risposta ad un’interrogazione scritta arrivi – peraltro a mezzo stampa – da un consigliere e non dalla Giunta. Due sono le cose: o il regolamento del Consiglio è stato riscritto completamente, oppure il collega è stato nominato Assessore e non lo sapevamo”. Così il consigliere regionale della Campania, Gianpiero Zinzi che replica alle dichiarazioni del collega Graziano

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