Carceri, Montesano: “Polizia Penitenziaria a Taranto sempre più a fondo tra i silenzi della politica”

Primo Piano – In data 20 Novembre rinvenuto cellulare e sim reparto per detenuti giudicabili  , nella giornata di domenica  all’apertura delle stanze di pernottamento di una sezione  Alta Sicurezza rissa tra detenuti italiani e extracomunitari ,  I disagi tarantini trovano  ulteriore conferma nell’evento accaduto in data 22 Novembre 2021, presso il Reparto Osservazione Piano Terra,  dove un poliziotto penitenziario all’atto di far rientrare nelle cella un detenuto al termine dell’espletamento della telefonata veniva  colpito da un pugno e scaraventato per terra, entrando in possesso delle chiavi della sezione per poi  successivamente aprire altre camere detentive facendo fuoriuscire gli altri detenuti presenti che comunque rimanevano inerti non facendosi trascinare dalla condotta del facinoroso. 

Dichiarazioni di Pasquale Montesano “Segretario Seg.Gen.Agg  OSAPP  “.-

In tale contesto emerge un dato incontrovertibile lo stress cui è sottoposto il personale tutto in particolare gli uomini e donne della polizia Penitenziaria stanco e demotivato ed esposto a tutti i rischi che il disastro attuale comporta. e ribadiamo che i riflessi pesantemente negativi sulla conduzione e sull’organizzazione degli istituti penitenziari, nei rapporti con la popolazione detenuta, oltre che di disfunzione sui risultati in termini di maggiore sicurezza che l’istituzione penitenziaria dovrebbe rendere alla Società Civile sono i risultati di una gestione in Puglia che necessita nell’immediatezza sostanziali cambiamenti di passo e di rinnovamento.

“Continua Montesano“ Superamento Ospedali Psichiatrici Giudiziari , sanità penitenziaria , organici Polizia Penitenziaria  , mezzi e strumenti operativi  e vestiario , situazioni che nell’ultimo anno si sono  esponenzialmente aggravate  ed hanno raggiunto livelli massimi d’allerta senza che alcuno abbia messo in campo iniziative e soluzioni alternative al disastro annunciato più volte dall’OSAPP  in puglia e in particolare a Taranto – e dire basta alla criminalità organizzata che in tutti i modi tenta di prendere supremazia nelle strutture pugliesi attenendosi ben poco alle indicazioni normative del sistema penitenziario .

“Conclude Montesano “per l’ennesima volta vogliamo far arrivare al Ministro della Giustizia Cartabia e al Presidente del Consiglio dei Ministri Pro.Mario Draghi tutto il nostro motivato dissenso e per il mancato impegno assunto l’indomani della visita presso la C.C. S.Maria C.V.     che è stata teatro di eventi di particolare gravità, tuttora fonti di preoccupazione e di disagi per gli addetti del Corpo in ambito nazionale e non solo locale, senza tralasciare l’avvio di violente campagne di denigrazione, tuttora in atto in danno dell’intera Polizia Penitenziaria oltre alle facili “strumentalizzazioni”.

Il nostro plauso agli Agenti di Polizia Penitenziaria in servizio presso le strutture territoriali , in particolare presso la C.C. Taranto  i quali con dedizione professionalità ed accortezza evitano, nonostante il gravissimo stato, maggiori e più gravi conseguenze non senza difficoltà, continuando a garantire uno standard di ordine di sicurezza che costituiscono condizione imprescindibile per il proficuo lavoro di tutti gli operatori penitenziari.

 

 

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