Carceri, Regione Puglia: strutture penitenziarie al collasso

Primo Piano – “Lo comunica l’O.S.A.P.P. per voce del Segretario Generale Aggiunto Pasquale Montesano  “, un detenuto di origini leccesi di circa 29 anni, in carcere per rapina e in attesa di giudizio , nel tardo  pomeriggio di ieri evade dal Policlinico di Bari dove era stato condotto per accertamenti “per  aver ingerito una lametta”. Il detenuto, secondo quanto finora ricostruito, “mentre si sottoponeva ad alcuni prelievi ematici avrebbe spintonato violentemente i due agenti di Polizia penitenziaria di scorta, avrebbe colpito con una violentissima testata una guardia giurata del policlinico e si sarebbe dato alla fuga cercando di dirigersi alla vicina fermata ferroviaria, dove però non sarebbe riuscito a entrare.

Immediate sono scattate le ricerche della Polizia penitenziaria e delle altre forze dell’ordine, sinora tuttavia senza esito”.

 
“Continua Pasquale MONTESANO”,La situazione è al tracollo più totale, l’evento può rientrare nei canoni delle varie denunce dirette ai massimi vertici dell’amministrazione, e nonostante L’OSAPP lo faccia da tempo si registra il completo abbandono dell’amministrazione penitenziaria e della politica, nessun interessamento e intervento appropriato è stato apportato, il personale non c’è la fa più, ma l’amministrazione continua ad avere una visione limitata e non veritiera delle necessità!! Sistema penitenziario sempre più alla deriva gli eventi critici degli ultimi giorni dal nord al sud , gli eventi criminosi verificatesi nel periodo COVID 19,  e non solo, le aggressioni degli ultimi giorni in Puglia e le spedizioni punitive nei confronti della Polizia Penitenziaria  a S.Maria C.V. e Ariano Irpino   stanno caratterizzando  e determinano  lo stato di malessere  del Corpo e di tutto l’apparato sicurezza ,   che solo grazie allo spirito di sacrificio abnegazione  senso di appartenenza  e l’alta  professionalità  garantiscono  scorrimento e fluidità dei servizi annessi carcere e territorio in particolare la Puglia, 

“conclude il dirigente sindacale” “, Criminalità organizzata, soggetti psichiatri  le disfunzioni operative con il sovraffollamento e la gravissima carenza degli organici si connotano nella tragica drammaticità degli eventi a grave rischio per gli uomini e donne della Polizia Penitenziaria e qui ci rivolgiamo al Presidente del Consiglio dei Minitri Pre,te Mario DRAGHI  alla Ministra della Giustizia Marta CARTABIA al Capo DAP Pre.te Bernardo PETRALIA mantengono promesse  e impegni assunti durante la visita presso la C.C. Santa Maria Capua Vetere e    prendano nell’immediatezza atto della gravissima situazione  per  iniziative tese a ripristinare condizioni lavorative al passo dei tempi, e pur vero che le esigenze sono drammatiche su tutto il territorio nazionale ma la puglia in particolare può essere considerata quella più ad elevato rischio per gli uomini e donne della Polizia Penitenziaria 

Ebbene intervenite Puglia Disastro annunciato, non più rinviabili accertamenti responsabilità e iniziative prima che sia effettivamente troppo tardi e accadono ulteriori eventi ancor più gravi.

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