Carinaro, il ricorso di Marican. PD: “Atteggiamento scellerato di questa Amministrazione”

Carinaro – Il gruppo di opposizione PD una nota inviata alla nostra redazione dichiara: “Come previsto e, da noi, ampiamente annunciato, è stato notificato, al Comune di Carinaro il ricorso della SOCIETA’ MARICAN HERITAGE 1 S.r.l. avverso della Deliberazione di Consiglio Comunale n. 28 del 28.10.2020 recante la presa d’atto dell’avvenuta decadenza della variante al piano regolatore ottenuta dalla Marican Vega 32, in ragione della mancata realizzazione delle opere nei termini della convenzione e recante altresì l’annullamento e comunque la revoca della variante al piano regolatore adottata con la deliberazione del Commissario Straordinario n. 13 del 04.04.2019.

Riepiloghiamo brevemente i fatti, affinché i cittadini possano ricostruire adeguatamente la vicenda. Nel settembre dello scorso anno, questa stessa amministrazione votava contro la proposta presentata dal Gruppo consiliare PD, unitamente al consigliere indipendente Masi, di annullamento in autotutela delle Deliberazioni del Commissario Straordinario n. 13 del 04/04/2019 e n. 1 del 08/01/2019, con la quale, con i poteri del Consiglio Comunale, operava una variante PUC, trasformando in terreno industriale circa 250.000 mq di terreno agricolo al fine della realizzazione un polo logistico per l’e-commerce, su istanza della ditta MARICAN Vega 32 s.r.l.

Il 28 ottobre 2020, appena un mese dopo, questa maggioranza consiliare provvedeva a far approvare, in Consiglio Comunale, una proposta di presa d’atto della decadenza del procedimento ai sensi dell’ex art. 8 del D.P.R. 160/2010 ed annullamento in autotutela delle deliberazioni del Commissario Straordinario con i poteri del Consiglio Comunale n. 13 del 04/04/2019 e n. 1 del 08/01/2019.

Questo Gruppo consiliare, assente a quel consiglio,provvedeva a dichiarare la propria astensione attraverso un documento pubblicato a mezzo stampa,motivando di non voler essere complici del disastro a cui questa maggioranza stava conducendo l’Ente,in una, oramai, penosa vicenda.

Nel citato documento, si chiariva che nella proposta di deliberazione, presentata dalle opposizioni, nel settembre 2020, veniva chiesto l’annullamento in autotutela della variante al PUC, sulla base di ulteriori e piu incisivi motivi elencati nel documento presentato con la richiesta di convocazione del CC, ai sensi del comma 4 dell’art. 21 del Regolamento, e ai quali, per farla breve, si rimandava; mentre la proposta, presentata dall’Amministrazione Comunale – poi approvata nel CC del 28-10-2020 – si basava esclusivamente sulla presa d’atto della decadenza della convenzione stipulata con la Marican Vega 32 Srl e sulla circostanza che i terreni interessati dalla variante non erano nel possesso della società istante; guarda caso due circostanze che si trovavano ad essere oggetto di contenzioso innanzi al TAR Campania (un primo ricorso presentato da una comproprietaria dell’area interessata dalla variante urbanistica e un secondo proposto dalla Marican Vega 23 Srl avverso la determinazione che prendeva atto della decadenza della convenzione stipulata con essa stessa); di conseguenza si evidenziava la concreta possibilità che anche quella deliberazione di CC poteva essere oggetto di ricorso amministrativo da parte della Marican, ponendo in risalto che, nel caso in cui la Marican fosse risultata vincitrice in uno dei precedenti ricorsi o in entrambi, per consecutio logica, si sarebbe vista accogliere anche l’eventuale ultimo ricorso avverso la deliberazione di revoca approvata il 28 ottobre 2020.
Quanto da noi preannunciato, nel menzionato documento presentato in Consiglio Comunale , oggi sta avvenendo ! a seguito del ricorso notificato, dalla SOCIETA’ MARICAN HERITAGE 1 S.r.l, al Comune di Carinaro.

Ebbene,l’atteggiamento scellerato di questa Amministrazione – che già sta gravando sulle casse comunali , dunque, sulla collettività, per oltre ventimila euro, per i compensi finora corrisposti ai legali incaricati dall’Ente –  sta esponendo, il Comune di Carinaro, a conseguenze gravissime, per gli esiti processuali che andrebbero a delinearsi  a seguito dell’eventuale accoglimento delle istanze presentate dalla Marican; conseguenze che si sarebbero potute evitare – o quantomeno tentare di attenuare – se, nel settembre scorso, l’amministrazione avesse votato la proposta di annullamento in autotutela presentata dalle opposizioni, che fondava su motivazioni ulteriori e più articolate rispetto a quelle per cui la maggioranza, in quello sciagurato Consiglio Comunale del 20 ottobre scorso, ha deliberato la decadenza della famigerata variante.”

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