Carinaro, opposizione: “situazione sgradevole per la raccolta rifiuti e spazzamento. L’assessora Marino è vittima o complice?” [VIDEO]

Carinaro – L’opposizione consiliare composta da  Marianna Dell’aprovitola; Paolo Sepe; Giovanni Zampella; Nicola Sglavo e la consigliera indipendente Rachele Barbato in una nota inviata alla nostra redazione dichiarano: ” All’attenzione dell’assessora all’ambiente dott.Serena Marino.

Ci è giunta notizia di una situazione alquanto sgradevole che si sta verificando nell’ambito del servizio raccolta rifiuti e spazzamento delle strade comunali.Nello specifico, ci è stato riferito di un uso “improprio ““del servizio degli operatori ecologici del Comune di Carinaro i quali , ogni martedì, si trovano, stranamente, a prestare il proprio servizio di spazzamento nel territorio del Comune di Aversa e precisamente in via Boccaccio …. A tale indirizzo, guarda caso, è ubicato lo studio professionale del nostro Sindaco.

Orbene , tale notizia, assolutamente fondata in quanto supportata da inequivocabile materiale probatorio ( video delle operazioni di pulizia degli operatori suddetti nel luogo indicato) ci suscita non poche perplessità e interrogativi. Innanzitutto ci chiediamo se l’assessora all’ambiente ne sia a conoscenza e se avalli tale operato; quindi, se tale uso personale di un servizio pubblico , pagato dai cittadini di Carinaro, da parte del Sindaco, non configuri una fattispecie di reato.

E, infatti, perché gli operatori ecologici di Carinaro dovrebbero sconfinare con il loro operato sino ad Aversa? ‘E perché proprio nella strada ove è in indirizzo lo studio del primo cittadino? Tutto ciò non si può rubricare come il classico” piacere” per captatio benevolentiae, bensì,questa “sgradevole quanto mai scandalosa pratica,secondo noi andrebbe definita come “abuso di potere”!

Ergo,noi e i cittadini di Carinaro di cui, soli, dobbiamo fare gli interessi,chiediamo risposte. Il Sindaco e l’assessora chiariscano quanto prima, anche se l’evidenza dei fatti lascia ben poco spazio al dubbio. Ma siamo pronti ad ascoltare, nel rispetto della dialettica democratica.”

 

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