Caro carburante, il governo valuta le 20 accise: “Paghiamo i disastri del 1935”

Italia – Tante, troppe accise sul carburante. Un obbligo che risale sin dal 1935, Con il Finanziamento della Guerra d’Etiopia per arrivare al 2014 con i Finanziamento del Decreto Fare.

Il Ministro Cingolani, parlando nella giornata di ieri in Senato sul caro benzina, ha fatto sapere che il Governo sta valutando l’introduzione di “un’accisa mobile” sui carburanti.

Si tratta di un meccanismo inserito nella Finanziaria del 2008 ma mai utilizzato per via del complesso sistema di calcolo. Infatti, il Ministro Cingolani ha voluto anche evidenziare come sia molto complesso operare sui carburanti. Quanto potrebbe valere questa misura? Si parla di 15-20 centesimi.

Ci si può domandare se la cosa principale di questi aumenti sarebbero avvenuti con lo scoppio del terribile conflitto in Ucraina? A quanto pare no! In un momento così delicato, dove in Ucraina muoiono migliaia di persone, in Italia si approfitta del “momento” gonfiando i prezzi arrivando a prezzi a dir poco ridicoli. Arrivati in circa 3-4 giorni a € 2,40.

Nelle prossime 24 ore, dovrebbe arrivare il decreto che permetterà di abbassare il prezzo di un pieno di benzina o diesel. I costi dei carburanti, come abbiamo avuto modo di vedere in questi giorni, stanno andando a pesare sempre di più sia sui bilanci delle famiglie e sia su quelli delle aziende.

Intanto, come ci segnala Quotidiano Energia, Eni scende ancora di 3 centesimi al litro. Invece, IP taglia di 8 cent sia il diesel e sia la benzina, mentre Q8 e Tamoil calano i prezzi raccomandati di 5 cent.

 

In Allegato tutte le accise sul Carburante:

 

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