Casaluce, concerto d’organo del maestro Riccardo Tiberia

Casaluce – Nuovo appuntamento presso l’Abbazia della Madonna di Casaluce, Sabato 27 Luglio 2019 alle ore 19,00, in cui sarà protagonista ancora una volta l’organo del 1709, restaurato nel 2014 dalla Fabbrica Artigiana Organi Michelotto Francesco di Michelotto Daniele. Ingresso gratuito.

Il maestro Tiberia eseguirà brani di diversi autori italiani del periodo Barocco e del primo classicismo, da Frescobaldi a Scarlatti, da Pasquini a Zipoli passando per Grieco e Pescetti. “Ho scelto di presentare questo repertorio al fine di valorizzare le differenti particolarità dei suoni e dei registri che lo strumento del Michelotto ci regala”, ci spiega l’organista Riccardo Tiberia. Riccardo Tiberia (Ceccano “FR”, 1992), diplomato in organo e composizione organistica presso il conservatorio licinio refice di frosinone (con lode), sotto la guida del M. Alessandro albenga. Sempre nel conservatorio ha studiato improvvisazione organistica con il M. Concezio Panone, partecipando come esecutore al seminario di quest’ultimo su Max Reger. Attualmente frequenta il master of arts in music performance a Lugano con il M. Stefano Molardi.

Dal 2008 inizia la sua attività concertistica come Solista, in assiemi ed accompagnatore in Italia partecipando ad importanti rassegne organistiche quali la 7 festa organistica nella costiera amalfitana, Roma festival barocco, L’VIII edizione del frescobaldi international of music di Roma ed al maggio musicale a Trieste. Ha approfondito il repertorio romantico francese con il M. Daniel Matrone (organista titolare in s. Luigi dei francesi a Roma) ed ha partecipato a corsi di perfezionamento di altri repertori con i maestri : Luc Ponet, Elisa Teglia, Liuwe Tamminga, Edoardo Bellotti e Ludger Lohmann. Ha registrato diversi dischi per l’edizione paoline ( Padre Amorth l’esorcista e Lolek il giovane Wojtyla) scritte e dirette dal M. Sandro di stefano. Ha videoregistrato il brano “Cenacolo Vinciano” scritto dal M. Antonia Sarcina per Organo nel Conservatorio Licinio Refice di Frosinone nel settembre del 2015.

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