Casaluce, Cutillo: “Ecco la verità”

Casaluce – “Il Sindaco, o meglio l’ex Sindaco Tatone, lascia il Comune di Casaluce a testa alta… in un momento complicato della sua vita… e nei prossimi giorni approfondirà per far EMERGERE LA VERITÀ”!!! 

Queste le parole con le quali l’ex sindaco ha chiosato sulla sua disastrosa esperienza quale primo cittadino.

In qualità di capogruppo dell’opposizione, nonché di ex candidato alla carica di Sindaco, avverto in modo impellente l’esigenza di chiarire alcuni aspetti con i miei concittadini e con quanti hanno creduto nel mio percorso, non sempre agevole, perché ostacolato quotidianamente dai “DISSIMULATORI PER MESTIERE DELLA VERITÀ”!!!

In un anno e mezzo ho tentato di squarciare il velo dell’omertà, dei favoritismi ed ho sempre confidato nel sostegno della parte sana di Casaluce che, per fortuna, rappresenta la stragrande maggioranza!

Sono stato, talvolta, definito un idealista, un uomo senza un passato politico, ma ho sempre fermamente ritenuto che le buone idee fossero foriere delle più grandi rivoluzioni.

Tatone, oggi, parla di ricerca della VERITÀ e si avvia così verso una strada di non ritorno che aggiungerà onta e disonore alla sua immagine già irrimediabilmente compromessa. La ricerca della verità, quella genuina e non artefatta da abili mani di prestigiatori, presuppone una moralità specchiata che non teme confronti!!!

Ma, non è questo il caso dell’ex sindaco “facente finzione” compromesso e correo al pari del suo ignobile “maestro” per aver perpetuato ed aggravato le sorti di un paese affamato e dilaniato dai morsi di uomini che, appena 11 anni fa, non costituivano per il nostro paese nè esempio di professionisti, nè di cittadini esemplari!!!

Tatone sarà ricordato dalla cittadinanza tutta come l’EMERITO INCAPACE POLITICO, l’uomo senza spina dorsale, senza autonomia di pensiero e vittima del canto delle sirene portatrici di guadagno.

Tatone ha sprecato l’occasione unica per tracciare uno spartiacque tra se stesso ed i 10 vergognosi anni di gestione Pagano, ma è stato irretito dalle manovre del suo predecessore, annullato  da una immagine che lo sovrastava e ridicolizzava. 

Noi di Uniti per Cambiare avevamo previsto e scritto che i danni procuratigli da Pagano sarebbero stati decisamente superiori rispetto a quelli che avrebbe potuto procurarsi da solo se avesse rivendicato il proprio ruolo di sindaco e non di burattino.

Certo è che parlare in questo modo di Nazzaro Pagano equivale quasi a sopravvalutare le sue modeste capacità mentali: un manipolatore della peggiore specie, abile nel circondarsi di persone facili da gestire, di capacità intellettive inferiori alle sue (non occorre molto!!!), arrogante, menzognero, sprezzante della legge, responsabile della morte civile di Casaluce e munito della dote della RITORSIONE nei confronti di chi avesse osato frapporsi tra lui e “gli accordi presi”.

In questo modo costui ha narcotizzato il nostro paese, ha fatto leva sulla legittima esigenza di ogni cittadino che, pur di vivere nella serenità domestica, si è privato di esercitare il sacrosanto diritto di dissentire, denunciare e di farlo a voce alta.

Su questa scia si è posto l’ex sindaco-poliziotto che, dismettendo gli abiti del tutore della legge, ha voluto scavalcare la barricata per provare l’ebbrezza di essere dall’altra parte.

Il nostro giudizio, su questo sindaco da dimenticare, non può  che essere unanime: complice nella medesima misura di Nazzaro Pagano.

Tatone ha avuto facoltà di scelta e ha optato per l’interesse personale e di quei pochi prescelti dell’entourage: ZACCARIELLO, mirabile esempio di ignoranza politica, FELACO spiccato esempio di inutilità politica e PAGANO mente perversa di ogni decisione.

E gli altri consiglieri?

Ignorati e bistrattati hanno visto crescere quotidianamente il loro malcontento e l’evidente offesa alla loro capacità di offrire un contributo di pensiero.

Essi, utili solo perché muniti di arti superiori da alzare per il voto, tenuti ad arte all’oscuro del contenuto di documenti di cui si sarebbe egregiamente occupato mister “MU VEC’ IO”, si sono ridotti ad un grido flebile verso lo strapotere.

Ma, in un inaspettato moto di dignità, essi si sono dissociati e poi dimessi, prendendo finalmente le distanze dagli autori del declino di Casaluce.

Tatone, travolto anche dalle personali vicende che lo hanno reso, tra la derisione collettiva, protagonista indiscusso dei social, ha ignorato il latente malumore di quegli stessi consiglieri che, poco più di un anno e mezzo fa, tanto avevano contribuito alla sua ascesa politica.

Forte della presenza del suo “compagno di avventure”, soggiogato dai suoi consigli, ha continuato a pretendere fedeltà in cambio di indifferenza e silenzio rispetto alle istanze di una parte cospicua della sua stessa maggioranza, dividendo paradossalmente la stessa durante l’ultima campagna elettorale per le regionali. 

L’implosione era dietro l’angolo: peccato che il suo malevolo consigliere non l’abbia messo in guardia… e forse non certo per ingenuità!

Così 5 CORAGGIOSI CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA si sono riscattati da quella posizione di soccombenza a cui erano stati ridotti, guadagnando il plauso di tutti i consiglieri di opposizione e dei concittadini.

E ora?

In questi giorni abbiamo assistito al vergognoso spettacolo del rimpiattino. Pagano e Tatone hanno lasciato trasudare dalle loro carni tutto il VELENO che custodivano, tutta la loro incredulità di fronte al coraggio di 5 consiglieri capaci, in un solo colpo, di demolire un impero fatto di rapporti clientelari, del quale il duo dovrà ancora rendere conto alla giustizia.

Il FANGO gettato in questi giorni dal binomio Tatone-Pagano sui loro compagni è stato talmente tanto che, sono certo, ne resteranno sommersi essi stessi.

L’acredine per la loro avida gestione del potere, ormai stroncata, li ha resi folli di fronte ad una intera popolazione che oggi, finalmente, si interroga sulla REALE PORTATA DEI LORO INTERESSI, sulle ragioni di una bramosìa così smodata e non certo riconducibile all’interesse della collettività. 

Poliziotti e ingegneri tornate serenamente al vostro mestiere, non dimenatevi oltremodo perché la vostra reazione è solo indice rivelatore di una tragedia personale!

Non si può vivere di politica, né costruire il futuro proprio e della rispettiva famiglia con gli accordi sottobanco: questo ve lo abbiamo ripetuto continuamente, ma voi siete stati sordi di fronte a chi, involontariamente, vi stava offrendo una via di scampo. 

Mi chiedo infine: come mai il “sedicente stratega Pagano” non ha previsto certi eventi? Non sarebbe stato forse più astuta la mossa di accontentare i 5 consiglieri comprando il loro silenzio e la loro omertà?

La verità è che, talvolta, i conti non tornano, che 5 ammirevoli consiglieri, con sua enorme sorpresa, hanno decretato LA FINE DEL “SISTEMA TATONE-PAGANO” e che chi ingurgita tutto da solo rischia di strozzarsi. 

Ne avete fino alla gola… non credo ci sia spazio anche per il panettone!”

Prof. Antonio Cutillo

 

 

 

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