Castel Volturno, Diana: “Città munta, chiesti quasi 18mila euro ai commercianti per la fiera estiva”

Castel Volturno – La città di Castel Volturno è in trepida attesa per le dimissioni del ragioniere Giovanni Gerardo Parente, annunciate ma non ancora ufficializzate. Il noto professionista casertano non è nuovo ad annunci verbali di questo genere, e sul caso Cesare Diana, ex consigliere comunale, ha dichiarato: “È un anno che va avanti questa storia e la città è preoccupata. Dato che Parente vuole dare le dimissioni per la sua incolumità, i cittadini aspettano con trepidazione. Intanto, i mesi passano ed il professionista incassa il compenso come amministratore con delega al bilancio.”

“Nel frattempo, – continua Diana – il sindaco Petrella, dipendente in aspettativa di una nota famiglia di imprenditori di Pinetamare, conosciuto in città per il suo singolare pollice verde, ha pensato bene di farsi dare in donazione un pacco regalo dal datore di lavoro e così per un anno si è fatto affidare gratuitamente alcune strade e piazze di Pinetamare, che dovrebbero essere private. Diversi dubbi a riguardo però, attanagliano noi castellani, vorremmo chiedere quindi a Petrella dov’è il titolo di proprietà per la donazione in comodato d’uso gratuito? Seconda domanda, se riceve in comodato d’uso gratuito strade e piazze, perché poi chiede a residenti e turisti il pagamento del pedaggio? Si parla di euro 2,50 per alcune aree di Pinetamare e 60 euro al mese per i residenti. Inoltre, in quasi tutte le città d’Italia, che hanno vocazione e funzione turistica, quando si chiede il suolo pubblico per la realizzazione di un evento, generalmente i comuni lo danno ad uso gratuito, ma Petrella dopo aver ricevuto dalla società Fontana Blu il suolo della riviera in comodato d’uso gratuito, ha chiesto ben 17.500 euro ai commercianti che si sono rivolti a lui, in qualità di amministratore dell’ente, per la realizzazione della fiera estiva.” 

“Siamo veramente stanchi di vedere mungere la città, – afferma – senza dare alcun appoggio agli esercenti, che hanno vissuto soprattutto negli ultimi mesi gravi disagi determinati dal coronavirus. Ci chiediamo anche, se può un sindaco in aspettativa, dipendente da 30 anni della famiglia di imprenditori, prendere in comodato d’uso gratuito dalla famiglia in questione strade e piazze private, per poi restituirle dopo un anno perfettamente rifatte a spese dei cittadini. Un’altra cosa che balza agli occhi e per la quale chiediamo chiarimenti, è che la concessione in comodato d’uso gratuito dei beni da parte della società viene eseguita dal liquidatore della società stessa, può un liquidatore dare per un anno dei beni ad un terzo, in questo caso l’ente, in uso gratuito? Mettiamo il caso la società debba chiudere prima di un anno, come la mettiamo con la convenzione? la liquidazione è vero che può durare diverso tempo, ma può anche essere anticipata, quindi se è stata fatta la convenzione ad un anno si stabilisce che a monte la situazione rimarrà per un anno in questi termini, una presunzione che dal punto di vista giuridico non appare corretta, ma siamo sicuri che il sindaco dal singolare pollice verde, se non distratto da altro, provvederà a chiarire i tanti dubbi dei castellani sempre più stanchi ed impazienti.”

 

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