Castel Volturno, scoppia il caso servizi sociali. Diana: “Esternalizzazione anomala”

Castel Volturno – “L’anno 2020 per noi cittadini di Castel Volturno è stato ancora più sciagurato che per gli altri. Mentre su tutti si è abbattuto il dramma della pandemia, su di noi si è aggiunto anche il carico della malagestione”. Queste le parole di Cesare Diana, ex candidato sindaco, volontario Caritas e membro dell’Associazione C’entro, che continua: “L’amministrazione dovrebbe aiutare i cittadini in questo momento, difficile  sia sotto il profilo sanitario che economico e sociale, invece continuiamo ad assistere ad una gestione approssimativa e attenta a tutt’altro.”

“L’affidamento di alcuni incarichi connessi al settore dei Servizi Sociali, – evidenzia – rappresentano un vero e proprio smacco sia all’ottimo lavoro svolto dalla dirigente La Penna, mortificata dopo aver dato l’anima durante tutto il periodo emergenziale con mezzi e personale ridotti, sia nei confronti di tutti i dipendenti facenti capo alla Stessa, da sempre attivi in prima linea in un settore difficilissimo. Tutto ciò lascia pensare che,

dopo le numerose polemiche sui ritardi nell’erogazione dei fondi regionali dei fitti e buoni spesa, e successivamente alle palesi ingerenze politiche da parte di alcuni consiglieri, il Sindaco abbia voluto mettere una pezza, facendo un regalo alla Lega di Mimmo Giancotti, che con il suo assessore ai servizi sociali l’Avv. Cristina d’Ausilio, non è riuscito a fare granché.”

“Non è bastato – conclude Diana – come segnalato da molti cittadini alla nostra associazione, l’utilizzo a mo’ di supermercato dei servizi sociali da parte di alcuni consiglieri, che hanno portato la lista della spesa per i loro amici. Adesso per chiudere quest’anno nefasto e scoperchiare definitivamente il vaso di Pandora, arriva il soccorso a Giancotti e alla Lega, con l’esternalizzazione del servizio, che gli stessi castellani informati dei fatti, dicono essere soggetto vicino, guarda caso, proprio al Carroccio.

Stupisce come la Lega, attivissima a fare la guerra al Sindaco Petrella, con il consigliere  Peppe D’Aria quotidianamente impegnato a protocollare richieste di accesso agli atti, di cui tutti stiamo ancora attendendo risposta, sia improvvisamente diventata taciturna e accomodante. È vero che a Natale siamo tutti più buoni, ma i cittadini non sono diventati più fessi.”

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