Città Fertile, Nicola Picone: “Non fatevi ingannare dai falsi profeti, noi siamo di cose essenziali”

Teverola – Nicola Picone, candidato con Dario Di Matteo sindaco “Città Fertile” in un’intervista rilasciata alla redazione di Contrasto Tv afferma:

“Il problema che attanaglia realmente Teverola è la viabilità, i parcheggi quasi inesistenti, Via Roma impraticabile per via dei commercianti che si sono appropriati dei marciapiedi per esporre i loro prodotti. Noi cercheremo di dare un nuovo volto a Teverola, di riqualificarla, di inserire le tabelle toponomastiche al rione II Dietro Corte comprese di tutte e sei le traverse.

Perché ha scelto proprio Di Matteo come capogruppo? “Pensa che da 3 anni e mezzo abbiamo condiviso la stessa linea, lui andando via dalla maggioranza per la non condivisione e i modi in cui veniva gestito la casa comunale ha scelto di condividere un nuovo percorso, era la persona che ci poteva rappresentare meglio”

Qual è quindi il vostro punto di partenza? “Noi partiamo dal piccolo senza ingannare i cittadini, tutelare il poco spazio verde che rimane, creando a sua volta parchi pubblici che mancano veramente a Teverola”.

I cittadini non devono farsi ingannare dai falsi profeti? “Noi abbiamo timore che il voto possa essere viziato, perché i maggiori candidati della lista “progetto Civico Teverola Città” hanno i familiari diretti che hanno l’opportunità di lavorare sul comune, infatti noi di “Città Fertile” abbiamo scritto sia alla Prefettura che al segretario comunale di vigilare su tutto l’operato e avocare a se tutte le responsabilità dei vari settori vi evitare voti viziati”

La vostra lista propone vari spazi pubblici, quali? “Sono quasi cinque i parchi pubblici da trasformarli in aree verdi, le zone interessate sono: lo spazio verde di Teverola-Carinaro che l’attuale maggioranza in maniera forzata vuole costruire una piscina comunale su una zona attualmente sottoposta a sequestro, l’area verde presente nel quartiere San Lorenzo e nella zona via Napoli (Teverola-Casaluce).

Quali sono i punti di forza? “Abbassare le tasse, tra cui Tasi, Tari e Tosap di almeno un punto, risparmiando sugli incarichi esterni, che attualmente il comune oggi paga circa 10 mila euro ma bensì valorizzando il personale del comune e spendendo le proprie risorse per i giovani del territorio. Io non ho niente contro questi esterni ma dal 2009 che il comune è stato commissariato si spendeva circa 11-12 mila euro al mese”

E per i giovani cosa c’è in cantiere? “Per i giovani cercheremo di creare alternative lavorative attraverso sviluppo delle attività commerciali ed artigianali con formazione e orientamento per i giovani imprenditori”

In programma ci sono anche dei recuperi di edifici in disuso? “Si, uno tra tanti è l’edificio dell’ex Pastificio De Chirico, in modo tale da trasformarlo in parco pubblico e quindi a sua volta modificare anche il PUC”

In caso di vittoria, il 1 giugno quale sarà il primo progetto da mettere in campo? “Prima di tutto la riorganizzazione degli uffici comunali, la bonifica dei siti di stoccaggio rifiuti sul territorio, la cosa prioritaria sarà fare uno studio dell’intera città, del terreno e delle falde acquifere datosi che Teverola è uno dei comuni che fa parte della Terra dei Fuochi”

Caos schede elettorali, cosa è successo? “Per quanto riguarda invece il caos delle schede elettorali noi già da due mesi abbiamo fatto una comunicazione sia in prefettura che al dirigente dell’area comunale per il caos avvenuto alle elezioni europee, perché a molte persone (chi ha avuto la fortuna di essere in possesso della scheda) le è stato sbagliato il numero di sezione, quindi abbiamo segnalato questa cosa per evitare un’eventuale disagio per le comunali del 31 maggio”.

La situazione cimitero invece come sta realmente? “Stanno dando la concessione per la costruzione dei monumenti, stravolgendo quello che era il progetto iniziale. Nel 2002 è stata fatta la pianificazione dove venivano collocati i loculi e dove venivano collocati i monumenti, hanno cambiato la distribuzione dei monumenti, e cosa è successo dove erano presenti i sotto servizi, ovvero strade e fogne vi hanno costruito su. Quindi i sotto servizi chi li pagherà? I proprietari dei monumenti o l’intera comunità se ne farà carico, perché stiamo parlando di circa 200 mila euro”.

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