Convenzione tra il Comune di Quarto e l’associazione “Acqua Bene Comune”

Quarto – L’acqua è un bene primario per la vita umana.  Una risorsa come l’acqua è così importante che deve essere garantita da un ente pubblico e deve essere fatto in modo che chi ha problemi economici possa essere tutelato.

Si era iniziato un percorso che portava verso una convenzione con i servizi di ABC che, come dimostra la sua azione sul territorio napoletano, ha conseguito risultati lusinghieri in fatto di manutenzione e recupero anche in termini di lotta all’evasione, tutelando al contempo le fasce più deboli della popolazione. A febbraio dello scorso anno, infatti un tavolo tecnico tra comune di Quarto e l’ ABC (Acqua Bene Comune) azienda speciale di diritto pubblico si avviava verso un percorso che aveva lo scopo di individuare una modalità di gestione dell’acqua quanto più vicina possibile all’esito del referendum del 2011.

Un referendum che aveva portato un plebiscito di NO proprio contro la gestione privata dell’acqua.  Mentre il presidente ABC, Sergio D’Angelo, dichiarava una piena disponibilità a continuare comunque questo percorso, e singolare vedere che sia proprio lo stesso Ente Comunale ad andare avanti senza tutelare i diritti dei propri cittadini.

Una determina del 5 febbraio, predispone l’affidamento, attraverso la gara ad un’ azienda privata del servizio idrico.

Il tutto avviene con tanta semplicità, senza neanche provare strade alternative, come quella già disegnata dalla Giunta Capuozzo.

Affidare il servizio di gestione a privati, può essere legittimo, ma non quando si tratta di un bene irrinunciabile per la vita umana qual è, appunto, l’acqua.

La voce dei cittadini va rispettata, dal referendum del 2011 si è elevato un forte no verso la privatizzazione dell’acqua, e noi vogliamo che ciò non venga dimenticato.

Giovedi alle ore 17.00 a Quarto, in piazzale Europa, sfidiamo le intemperie e uniamo le nostre voci, l’associazione Coraggio Quarto, il Comitato Acqua e Territorio, la Consulta dei Giovani, i cittadini e altre associazioni di cittadini affronteranno questa tematica così delicata in un’assemblea pubblica.

Chiederemo al Prefetto un incontro che dia garanzia di proseguimento delle azioni amministrative per l’acqua pubblica e di salvaguardare i nostri diritti, tutelando soprattutto chi oggi vive con grandi difficoltà.

 

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