“Destinato”, Marctiè ed Elmo Buccino presentano il loro singolo

Aversa – Le assenze si fanno inevitabilmente sentire nella formazione di un uomo. Un po’ come un aereo che prima di decollare, ha bisogno dei pezzi fondamentali per la partenza. Si è, in fondo, destinati a vivere nel superamento della bellezza di ciò che avrebbe potuto essere, di ciò che sarebbe stato se le condizioni non avessero alterato il percorso. In fin dai conti è come giocare a carte con sé stessi, cercando di compensare i propri vuoti.

Il brano “Destinato” (Produzione Tomawalk) di Marctiè, realizzato sfruttando un featuring per certi versi d’altri tempi con Elmo Buccino, analizza un dramma come quello della perdita del genitori: “Indubbiamente chi affronta una tragedia di questo tipo, avverte la pesantezza delle assenze per tutta la vita. Si prova a reagire, si tenta di raggiungere uno stato di quieto vivere, ma un ragazzo con le sue insicurezze ed i suoi tormenti, difficilmente riesce a dar vita ad una rinascita vera e propria”.

Un pezzo a cui si è arrivati grazie ad un cammino ben preciso: “Si tratta del culmine di un percorso di 6 tracce la cui uscita è avvenuta ogni 15 giorni – dice il rapper aversano -. Dovevo, poi, scegliere quello che per me era più bello. L’idea è stata concepita lo scorso aprile, formalizzandosi a settembre. È il frutto di un lavoro attuato spalla a spalla con Tony Trix negli studi Tomawalk. Ne ha passate tante per colpa mia, però sia per lui che per me ne è valsa la pena”.

Qual è l’approccio di Marctiè alla musica: “È sempre un qualcosa di positivo, un modo per dare voce ai miei punti di vista. Posso affermare che, rispetto agli altri componenti di questo ramo creativo, cerco di trasmettere prima ció che sono, quasi come se mettessi a nudo ciò che porto interiormente. Diciamo che è una sorta di presentazione a maschere scoperte. Non puoi cercare di dare qualcosa a chi ascolta se prima non mostri cosa porti dentro di te. La differenza tra il me di ieri e quello di oggi? Beh, quello di ieri era intento a pubblicare questo brano, quello di oggi pensa già ai prossimi (scherza ndr). Diciamo che c’è più maturità, fare musica non è semplice”.

Rap che analizza temi in via d’estinzione nella società contemporanea: “Siamo in un realtà davvero brutta, cupa. Valori come lealtá, coerenza, amicizia si stanno perdendo e io non sono dalla parte opposta rispetto alle corrente del fiume. Anche io, a volte, ne perdo senza volere. Non mi salvo affatto. Credo fermamente che la società abbia bisogno di menti originali poiché vedo troppa gente le cui sagome sono identiche, come se fossero dei diari per scolari che cambiano marca, ma non i contenuti. La nostra musica deve essere un àncora di speranza, uno sprono per chi ha voglia di cambiare, di farsi sentire con la propria idea. Bisogna saper comunicare”.

Dello stesso parere anche Elmo Buccino: “L’obiettivo è creare emozioni, in altro caso è tutto inutile. Le stesse emozioni che ho provato io quando ho detto sì a Marctiè per la collaborazione. Me lo ha chiesto con grande umiltà, fattore che lo contraddistingue, e io ho accettato con piacere”.

Per Buccino, l’artista aversano ha in riserbo parole positive: “È un’ottima persona e ha una voce magnifica. Ha fatto suo il testo, è sicuramente uno di quei collaboratori che non bisogna lasciare andare”.

Programmi per il futuro? “Per ora – afferma l’autore – c’è solo riposo, anche se in realtà ho già impressi in mente dei cambiamenti e cui dar vita sia sul fronte del linguaggio (previsti testi solo in lingua italiana) che delle tematiche. Ho un sogno importante: vorrei che le persone si ritrovassero in quello che scrivo e in quello che rappo. Questo sogno è, in parte, già realtà. Aversa, e ci tengo a precisarlo, deve essere presa in considerazione anche per i suoi talenti e scusate se cito i nomi ma devo Emm Mc, Tony Trix, Test- one, Tatanka, Gekin, Grow up ed Army”.

Collegati al nostro canale whatsapp per restare aggiornato