Disperazione e rabbia, sfratto e tetto da abbattere: costretti a vivere in strada

Aversa – Tutto risale al 2005, quando al comune di Aversa viene rilasciato il permesso per la costruzione dei tetti “termo-ventilati”, tecnologia in quell’anno, ma rivelatasi forse una catastrofe per la famiglia di Maria.

Dopo aver rilasciato circa 500 permessi ad Aversa, la regione Campania decide d’improvviso di annullare la licenza, e di abbattere solo quello di Maria, conosciuta come “Maria a muzzarellara” in via Diaz , angolo viale della libertà. La rabbia è tanta e la disperazione abbonda, perché dopo aver costruito con i propri risparmi, in una vita fatta di sacrifici, questo tetto dovrà essere abbattuto a spese proprie; oltre al danno la beffa, la famiglia sarà costretta a vivere in strada a causa dello sfratto coatto.

Sul posto l’architetto Camillo Cassandra che ai microfoni di Contrasto Tv delucida in termini tecnici la questione “abbattimento tetto”

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