Futuro per San Marcellino, spazio ai giovani: in corsa Giovanni Pagano

San Marcellino – Il volto della lista “Futuro per San Marcellino” si sta delineando. Dopo l’ufficializzazione delle candidature da parte di Luigi De Cristofaro, degli attivisti Nicola Costanzo ed Adele Tonziello, e dell’insegnante Giuseppina Perillo, è arrivato il turno di rendere pubblica la sua entrata in corsa per le elezioni amministrative del 2016 anche per Giovanni Pagano.

Il 25enne è il più giovane della lista: “La mia scelta di scendere in campo è dovuta al desiderio di dare più spazio ai giovani all’interno della politica locale. Tutti noi dobbiamo credere fermamente in San Marcellino e dobbiamo fare in modo che offra più possibilità di incontrarsi sul territorio, evitando la solita fuga nei paesi limitrofi. Sono convinto che ogni giovane debba ritenersi rappresentato in ambito comunale, sentendosi al centro di un progetto serio”.
Anche Pagano ha scelto di candidarsi al fianco di Luigi De Cristofaro: “Sono un volto nuovo, totalmente estraneo alle gestioni amministrative del passato. E’ proprio la novità, a braccetto con l’onestà, il principio fondamentale su cui deve puntare il nostro futuro primo cittadino. Credo nelle sue idee, nella voglia di rivoluzionare il territorio, facendolo migliorare su numerosi fronti. Le nostre prospettive possono essere affidate solo a lui, che ha il coraggio e la forza di valorizzare il cambiamento. In caso di vittoria, cercherò di portare alcuni servizi comunali sui Rioni Santacroce e Campo Mauro, per evitare che persone anziane facciano parecchia strada per arrivare alla sede centrale comunale. Voglio, inoltre, rendere possibile sia a loro che ai diversamente abili di usufruire dei servizi comunali a domicilio”.

Martedì verrà inaugurata, alle ore 20, un’ulteriore sede di “Futuro per San Marcellino”, in via Corso Europa, 244: “In questo modo aumentiamo la nostra presenza sul territorio. Vogliamo essere vicini a tutte le realtà periferiche, in modo tale da dare voce a tutti coloro i quali ne hanno bisogno. Non devono esistere cittadini di Serie A e di Serie B: il comune deve essere onnipresente e costantemente attivo”.

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