Giornate Europee del Patrimonio. Natura e Cultura a Villa Cristina e tante iniziative a Santa Maria CV

Il fine settimana appena passato ha visto una serie di interessanti iniziative culturali promosse a Santa Maria CV, in aderenza al filone delle Giornate Europee del Patrimonio promosse dal Mibact. La sinergia tra il Polo Museale della Campania, diretto dalla Sovrintendente Ida Gennarelli,  e l’amministrazione comunale della Città di Santa Maria Capua Vetere con l’assessorato alla Valorizzazione del Patrimonio guidato da Marinella Giuliano ha introdotto una interessante sperimentazione concepita per stimolare l’interesse e il rispetto verso la conoscenza del patrimonio storico, archeologico, paesaggistico e culturale del nostro territorio. I reperti archeologici “ sono usciti ” dal Museo Archeologico dell’antica Capua, per fare tappa nella suggestiva location del giardino di Villa Cristina (via Cappabianca); si è trattato di un “percorso inverso” che esaltando il ruolo della cultura e della natura degli spazi urbani, ha permesso a parte del patrimonio archeologico e culturale della “Città del Foro ” di uscire dal Museo dell’Antica Capua per insinuarsi tra le vie della Città di Santa Maria Capua Vetere. Il programma delle due giornate è stato corredato anche dall’esposizione della “La Natura addomesticata: da hortus a viridarium”, all’internodel Museo Archeologico dell’Antica Capua (via Roberto D’Angiò) dove nel giardino dell’edificio che ospita il museo, è stato allestito uno spazio verde abbellito con sculture e resti di pitture parietali che decoravano le domus dell’antica Capua, con l’intento di riproporre l’atmosfera che si respirava all’interno della parte di rappresentanza delle ricche dimore patrizie. Infine, a completare la rosa delle iniziative  per il fine settimana, c’è stata  l’apertura serale dell’Anfiteatro, di sabato 23 settembre dalle 18.30 alle 22.00, con lo spettacolo gratuito “Il simposio di Platone” a cura dell’Associazione Culturale “DIOTIMA-L’Alt(ro) Teatro” . Una proposta di tutto rispetto che conferma l’attenzione che la città dell’antica Capua sta ponendo all’offerta culturale. Dati allamano la risposta dei visitatori è davvero positiva, tale da alimentare prospettive di un possibile indotto turistico, tanto teorizzato e mai veramente concretizzato.

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