Giudice di pace, la camera civile chiede trasferimento presso il Castello Aragonese di Aversa

Aversa – Il presidente di camera civile di Aversa, Carlo Maria Palmiero invia una lettera al minitero della giustizia: “Come è noto alle SS.VV. l’Ufficio Circondariale del Giudice di Pace di Napoli Nord, dopo l’accorpamento degli Uffici del Giudice di Pace di Trentola Ducenta prima e Frattamaggiore poi con quello di Aversa, in virtù della pubblicazione del D.M. Giustizia 7 marzo 2014, ha vissuto, sin da subito, moltissimi disagi che inevitabilmente si riflettono sulla classe forense del circondario.

Infatti all’accorpamento dei tre uffici, non è seguito, come era da attendersi, anche il trasferimento presso la sede di Aversa, del personale amministrativo che era già in forza agli Uffici di Trentola Ducenta e Frattamaggiore. Oggi la relativa pianta organica è composta da n. 5 unità (di cui una dirigente di Cancelleria, un cancelliere, due assistenti ed un ausiliario) a fronte di 18 magistrati in servizio che devono divedersi le anguste aule di udienza su due turni giornalieri. Una delle due assistenti tra pochissimo andrà in quiescenza ed il Cancelliere dovrà assicurare la propria presenza in occasione delle udienze penali.

A tale quadro, di per sé già drammatico, si aggiunga la totale inadeguatezza dell’immobile che ospita l’ufficio, inizialmente pensato per ospitare n. 4 magistrati e 8 dipendenti amministrativi. Le aule di udienza, degne di tale nome sono solo due; una ospita le udienze penali e la seconda altro non è che l’anticamera della cancelleria penale. Le udienze civili sono celebrate, su due turni, come poco sopra rappresentato e si tengono nel locale sottotetto dell’immobile suddiviso in 4 microaree. Le aule di udienze sono totalmente prive di idonea mobilia e le sedie sono totalmente assenti. Ogni attività di udienza è svolta, con spirito di abnegazione e sacrificio dagli avvocati, sempre in piedi.

I locali della cancelleria civile, inadeguati ad ospitare i pochi scaffali dove alla rinfusa sono allocati i faldoni contenenti i fascicoli di udienza, sono privi di sorveglianza tanto che non è cosa rara vedere personaggi, che nulla hanno a che fare con la celebrazione delle udienze, aggirarsi per i detti locali.

Non esiste idoneo locale ove collocare le sentenze ed i fascicoli d’ufficio; i servizi igienici sono totalmente assenti; l’unico ascensore è spesso guasto; le scale che conducono alle aule di udienza sono strette e pericolose e quelle antincendio sono assenti; non esiste un servizio di vigilanza come in ogni altro Ufficio Giudiziario d’Italia. In altri termini l’Ufficio appare privo dei più elementari requisiti di sicurezza previsti dalla legge. Tale situazione di degrado, oltre alle carenze strutturali ed organizzative dell’Ufficio sono state oggetto di una riunione tenutasi il 3 novembre scorso presso l’aula penale dell’Ufficio del Giudice di Pace di Napoli Nord organizzata dalla Camera civile di Aversa e dall’Ass.ne Nazionale dei Giudici di Pace, nel corso della quale il coordinatore dell‘Ufficio, avv. Antimo Femiano, nel denunciare pubblicamente le predette gravi deficienze organizzative, ha anticipato che, per ridurre il flusso di utenti e per meglio organizzare l’Ufficio, avrebbe emanato una circolare con cui disponeva la riduzione del numero di cause da trattare ad ogni udienza.

Tanto premesso la Camera Civile di Aversa, nel denunciare la grave situazione nella quale quotidianamente sono costretti ad operare gli Avvocati, oltre a proclamare  il proprio

STATO DI AGITAZIONE

considerato che l’intero piano terra del Tribunale di Napoli Nord è stato di recente liberato dalla Polizia Penitenziaria, in ossequio al deliberato assembleare del 3 novembre u.s.

CHIEDONO L’IMMEDIATO TRASFERIMENTO

anche solo in via provvisoria, nell’attesa che siano eseguiti, da parte del Comune di intesa con il Ministero, i lavori di adeguamento del complesso di San Domenico, sito nell’edificio prospiciente l’attuale sede, dell’Ufficio Circondariale del Giudice di Napoli Nord presso il Castello Aragonese ove è attualmente allocato il Tribunale di Napoli Nord in considerazione della disponibilità di idonei locali.

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