Gricignano, Damiano: “Santagata o Lettieri? Si dovrà scegliere tra il male minore”

Gricignano – Sono ancora forti i toni della polemica politica avviata da Marcello Damiano che in vista delle prossime elezioni del 26 Maggio asserisce: “Dal punto di vista politico, continuo a sostenere che al momento a Gricignano non c’è il nuovo e la scelta tra Vincenzo Santagata e Vittorio Lettieri  consta nella valutazione del male minore. Entrambi hanno fatto male, non solo a noi cittadini di serie b ma a tutto il paese”.

Poi rivolto ad Andrea Aquilante, il Damiano continua: “Andrea è una persona che io stimo ma di cui non condivido alcune dichiarazioni politiche. Quando Aquilante afferma che l’amministrazione non aveva il compito di vigilare, il sottoscritto risponde che tale obbligo era insito nella convenzione . Ed inoltre, credo che non debba essere io a dirvi che per arginare lo stato di degrado della piscina ormai in disuso era semplice insediare un guardiano che evitasse quel 1milione di euro di danni che, al contrario, si contano oggi”. Una situazione che Damiano definisce anomala e incredibile che mostra un’ostilità evidente da parte dei “politicanti” ad essere onesti e leali con il proprio elettorato. E facendo un quadro sommario dei trascorsi amministrativi della città, Damiano sottolinea come Santagata non può essere definito il “nuovo” in quanto protagonista della scena politica insieme a Lettieri figlio e al cui padre era solito chiedere consiglio. “E’ inutile che mi venite a dire Santagata è diverso da Lettieri con il quale ha avuto affinità politiche per dieci anni. Ciò che si dice per l’uno vale va anche per l’altro” asserisce ancora cogliendo l’occasione per rinnovare l’invito al confronto pubblico organizzato per sabato 18 maggio nella zona Nato. E ad un possibile rifiuto di confronto da parte del candidato Santagata, Damiano risponde: “Se non ti presenterai noi, le circa 300 famiglie dietro la Nato, darenno fiducia a chi si presenta e ci mette la faccia”. Rivolto poi ai concittadini che più volte hanno sollecitato il Damiano ad abbandonare la città, lo stesso rinfaccia: “Sono fiero di abitare a Gricignano in quanto io ho scelto di viverci. Avevo possibilità di comprare casa altrove ma non l’ho fatto perché volevo che questa fosse la mia città e la mia città. Mi era stata promessa una zona a misura di bambino ma così non è stato e continuo a dire di essere stato truffato. Sapete quando – politicamente – arriverà una ventata d’aria fresca e pulita? Quando noi, indipendentemente da come andranno queste elezioni, faremo la terza lista. Faremo tabula rasa di ciò che è stato, porteremo il vero nuovo senza scendere a compressi con nessuno. Per trent’anni questa città ha vissuto di ipocrisia permettendo che a governare fosse sempre qualcun’ altro nascosto dietro le fasce di rappresentanza”.

“Sono stanco – conclude Damiano – di vedere come certi soggetti ci attacchino senza motivo, bollando la nostra causa come inopportuna. Noi siamo stati offesi nell’intelligenza, deturpati dei nostri valori, ci hanno rubato la vita. Noi vogliamo vivere solo in modo dignitoso, non chiediamo altro. Una condizione che chiediamo per noi quanto per il resto della nostra città e dei nostri concittadini. La città deve essere unita e non dilaniata come lo è adesso. Siamo fieri di essere di Gricignano e vorremmo lo stesso appoggio dai nostri concittadini”.

 

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