I lavoratori DHI di Cesa disertano l’incontro con il Movimento Cinque Stelle ed il sindacato Flaica CUB. “Basta speculazioni sulla nostra pelle”

Cesa – Dicono no a qualsiasi strumentalizzazione politica la maggioranza dei lavoratori della DHI addetti alla raccolta rifiuti nel comune di Cesa.

Otto addetti su dodici anche in queste ore, così come fatto nei giorni scorsi, ribadiscono di “non voler entrare nel marasma delle polemiche prettamente politiche su una vicenda che a loro dire semplicemente non esiste “n quanto ad oggi siamo stati regolarmente pagati per l’attività svolta. L’azienda, infatti, lo scorso 15 Settembre ci ha pagato lo stipendio di Agosto, e pertanto ad oggi non ha alcun debito nei nostri confronti”.

Del resto la posizione dei due terzi della forza lavoro era chiara già da diversi giorni. La scorsa settimana, infatti, c’era stata una netta presa di distanza, allorché fu annunciata sulla vicenda una riunione per il 15 Settembre  fra i rappresentati locali del Movimento Cinque Stelle, la senatrice pentastellataVilma Moronese, un sindacato, la FlaicaCub, a cui furono invitati anche i dipendenti della DHI.

Con una nota indirizzata agli organizzatori di questo appuntamento, otto dipendenti  annunciarono che avrebbero disertato tale incontro sottolineando come “la maggioranza degli addetti alla nettezza urbana del Comune di Cesa, in riferimento all’incontro che si terrà tra i rappresentanti del Movimento Cinque Stelle ed il sindacato FLAICA, per discutere ed adottare eventuali provvedimenti volti alla tutela di noi lavoratori dichiara che i suddetti partecipanti a tale incontro non rappresentano in alcun modo i sottoscritti. Noi non siamo a conoscenza di alcun problema inerente i nostri rapporti di lavoro tale da rendere necessario un tale incontro”.

Ricordiamo che la polemica è scoppiata a fine dello scorso mese di agosto quando fu proclamato, sempre dal sindacato FlaicaCub, minoritario fra gli addetti al cantiere di Cesa, uno stato di agitazione fra i lavoratori asserendo che gli stessi dovessero ricevere alcuni stipendi arretrati.

Nella polemica si inserì il locale gruppo del Movimento Cinque Stelle che chiamò in causa l’amministrazione guidata dal sindaco Enzo Guida, che in realtà era in regola con i pagamenti alla società addetta alla raccolta rifiuti come fu confermato in un incontro tenutosi presso la Prefettura di Caserta.

In seguito fu convocato il già citato incontro alla presenza della senatrice Moronese, disertato dalla stragrande maggioranza dei lavoratori.

“Speriamo- aggiungono gli otto lavoratori- che una volta e per tutte si chiuda questa assurda polemica fondata sul nulla. Le lotte dei lavoratori sono sacrosante quando sono fondate su motivazioni reali. Ma nessuno deve permettersi di speculare sulle pelle di  tutti noi, costruendo polemiche campate in aria”.

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