Aversa – Isidoro Orabona, commissario cittadino seniores F.I afferma:
“Ho letto un bell’articolo di Paul Berman dal titolo tanto disperato quanto spiritoso: “Votare è come pregare”, che dice: tra qualche giorno prenderò parte al sacramento del voto democratico, e non sono sicuro di sapere perché”.
Eppure in Europa, così come ogni singolo Paese, la consultazione democratica rappresenta la base vera della democrazia: l’unica arma che ci consente di avere voce in capitolo sul nostro futuro: l’unico modo per far capire alla politica quali sono le nostre idee, i nostri orientamenti, il nostro punto di vista. Ed è certamente fondamentale, onde evitare l’ipocrisia di lamentarsi “ex post” per le scelte ed i percorsi intrapresi, che sia un esercizio consapevole e ragionato ben sapendo che il peso effettivo, intrinseco nel voto di ciascuno di noi, non è insignificante. Attraverso la partecipazione al voto ogni cittadino prende parte indirettamente alle scelte del Consiglio Regionale. I candidati ed i partiti che partecipano al voto, del resto, offrono differenti opinioni e differenti idee politiche anche se oggi è venuta a mancare la fede ideologica. Ma l’idea no:l’idea resta. A non votare o disinteressarsi della faccenda significa che tutto questo lo si lascia decidere a qualcun altro magari interessato a fare campagna elettorale ed a vincere per il proprio tornaconto. Il guaio è che nemmeno andando al mare si cambia qualche cosa. Anzi. Ecco perché bisogna votare!.Questa volta bisogna votare. Se non si esprime il proprio voto ha poco senso dopo lamentarsi dei partiti e della politica.
Non voglio dare qui indicazioni di voto per questa o quella lista o per questo o quel candidato;voglio solo elencare alcuni motivi per i quali,secondo me,è importante votare.
Per Responsabilità
Votare è la forma più concreta per cambiare o migliorare la società assumendosi la responsabilità di una scelta. Non andare a votare significa demandare ad altri questa scelta.
Per Etica
Non ci si può lamentare che la politica è corrotta (anche se non tutta la politica è così )e poi affidare il proprio voto a chi invece fa politica per interesse personale,per chi è inquisito,per chi addirittura è stato condannato. Bisogna combattere con forza,andando a votare persone degne,il problema della corruzione dell’evasione e della criminalità organizzata. Non andare al voto aumenta la percentuale di elezioni per queste persone.
Per la Giustizia e la Solidarietà
Votare per questa o quella lista significa condividere i principi di giustizia,non violenza,solidarietà che quella lista esprime e per tutelare il diritto alla dignità senza discriminazione o esclusione. Non andare al voto significa mortificare questi principi che si basano su valori universalmente riconosciuti tali.
Per il Lavoro
Il lavoro dovrà costituire la priorità del nuovo Governo Regionale mediante l’elaborazione di un piano che dia certezze e possibilità di futuro ai giovani. Non andare al voto può favorire il consolidarsi di situazioni di precarietà.
Per il diritto alla salute ed all’assistenza
Non andare al voto significa abdicare al principio di rendere più appropriata l’offerta del Welfare avvicinandola ai bisogni della gente. O meglio significa demandare ad altri tali scelte. E non mi pare che tutti i candidati abbiano proposto una particolare attenzione a questo aspetto della vita di relazione.
Per Sensibilità
Votare chi nel proprio programma propone non tagli ma investimenti sul patrimonio artistico e paesaggistico a salvaguardia degli ambienti naturali e della ricchezza dei biosistemi. Non votare significa mostrarsi insensibile alla cultura ed indifferente alle ferite che vengono inferte al territorio. Mi riferisco in particolare al nostro territorio che aggetta nella cosiddetta “Terra dei Fuochi”.
Per Opportunità
Non andare al voto significa perdere l’opportunità per una salutare passeggiata o per gustare un gelato o un caffè con la propria famiglia o con gli amici.
