Il Sindaco Luigi de Magistris rinnova l’Osservatorio permanente sui beni comuni della città di Napoli

Napoli – In conseguenza dell’attività politica e amministrativa che l’amministrazione comunale ha generato su tale tema dopo il 2013, quando si diede vita all’Osservatorio permanente dei beni comuni, il sindaco ha ritenuto, su richiesta dell’assessore con delega ai beni comuni e a seguito degli esiti delle assemblee delle comunità interessate, di integrare le funzioni già attribuite all’Osservatorio dal decreto sindacale 314/2013 con quelle relative al neomunicipalismo e alla democrazia partecipativa, nonché revocare i decreti di nomina dei primi componenti.

La scelta dei nuovi componenti avverrà mediante la pubblicazione sul sito del Comune di unavviso pubblico.

Le funzioni principali oltre lo studio, l’analisi e le proposte sulla tutela e gestione dei beni comuni, riguarderanno la possibilità di esprimere valutazioni sulle proposte di delibere di Giunta comunale, aventi ad oggetto beni comuni, democrazia partecipativa, neomunicipalismo e diritti fondamentali;

La sua composizione sarà di undici membri, nominati dal Sindaco individuati, come detto prima, mediante avviso pubblico tra coloro che dimostrano di avere comprovate competenze in materia e nel campo dell’attivismo sociale. Il presidente sarà nominato dal Sindaco su proposta degli stessi membri, ed è chiamato a svolgere funzioni di coordinamento e di raccordo delle proposte, istanze e suggerimenti emersi dall’operato dell’Osservatorio.

L’Osservatorio avrà la facoltà, sentiti gli Assessori di riferimento, di invitare funzionari e dirigenti competenti per specifici incontri di approfondimento. Nella sua attività si avvale, per le attività di supporto organizzativo, del Servizio “Valorizzazione sociale di spazi di proprietà comunale e beni comuni”, incardinato nella Direzione Centrale Patrimonio nonché dell’apporto delle comunità di uso civico, delle associazioni di volontariato, gruppi di auditoria pubblica e comitati di abitanti.

Le sedute dell’Osservatorio sono pubbliche. La partecipazione all’Osservatorio è sempre a titolo gratuito.

Si rinnova un importante strumento di democrazia, dichiara l’Assessore Piscopo, con il quale riprenderemo la nostra collaborazione per portare avanti la mappatura dei beni inutilizzati o sottoutilizzati in proprietà del Comune di Napoli, al fine di proporre un loro riutilizzo per scopi culturali e sociali; per contribuire all’elaborazione delle dichiarazioni di uso civico, sostenendo il processo di autonormazione che le comunità di riferimento dei beni comuni stanno adottando in maniera pubblica e partecipata, svolgendo una funzione di garanzia; per promuovere il confronto pubblico tra le realtà associative, di volontariato e sociali protagoniste della rigenerazione urbana per ascoltarne le esigenze e sviluppare insieme proposte di deliberazione sull’uso sociale e collettivo del patrimonio pubblico.

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