In aula consiliare a Quarto con le scuole per parlare di diritti civili con la testimonianza di Daniela Lourdes Falanga

Quarto – Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali – Art. 3 della Costituzione

Sulla base di questo principio imprescindibile  le porte dell’aula consiliare di Quarto sono state aperte alla testimonianza di Daniela Lourdes Falanga e ai ragazzi dell’Isis Rita Levi Montalcini, indirizzo Scienze Umane, per dibattere ed ascoltare le parole di una testimonianza forte come quella di Daniela.

Daniela Lourdes nasce Raffaele ed è il primogenito di un boss della camorra, il clan Falanga, ma la sua vita cambierà e il suo corpo con lei. Una giornata arcobaleno che apre la mente e il cuore al concetto di NO diversità. La mattinata voluta dall’Ass. Free Quarto e dal Comune di Quarto, è stata aperta dal sindaco, Antonio Sabino: “Questa città è pronta per aprirsi a nuove visioni e ad un senso di appartenenza a se stessi profondo e consapevole. I ragazzi devono sentirsi liberi di essere chi sentono davvero.

Il nostro compito, quello delle istituzioni e della scuola, ovviamente con il supporto della famiglia, deve provvedere a spianare la strada a questa apertura verso una più ampia consapevolezza nel rispetto di se stessi e degli altri”, ha dichiarato il primo cittadino.

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