LIBRI D’AUTORE Libri da leggere “Ben Moussa, il bambino nello specchio” di Armando Guarino

LIBRI D’AUTORE – Armando Gauarino è uno scrittore sopraffino, i suoi libri lasciano, a chi li legge, sensazioni particolari che difficilmente si dimenticheranno.

Nato a Napoli nel 1969, dopo aver vissuto a Milano, Cosenza e Caserta, è ritornato nella sua amata città natale. Il suo primo scritto è stato il racconto “Un caffè più dolce”, con il quale ha partecipato al concorso letterario “Storie di caffè”, promosso dalla società Autogrill, risultando tra i 40 prescelti e pubblicati dalla Mondadori nella raccolta “Caffè d’autore” e l’anno successivo ha pubblicato il suo primo romanzo “Pane, zucchero e caffè”.

La sua seconda opera letteraria “Il pescatore di fango”, pubblicato con QP Edizioni nel 2015, ha avuto un eccellente riscontro tra i lettori, consentendogli di entrare nella squadra David and Matthaus che, dopo una seconda edizione altrettanto fortunata e vincitrice della menzione speciale al concorso “Un libro per il cinema” nel 2016, ha puntato alla creazione della collana specifica “I casi dell’ispettore Santonastaso”, della quale fanno parte “Le radici della farfalla”, “La danza del delfino”, quest’ultima vincitrice del premio Booktrailer Premium 2019 promosso da Cinema & Libri e l’ultimo “Le maschere della verità – Pace per l’ispettore Santonastaso”, è stato nominato nella cinquina dei finalisti del Premio MyssterY-Iocisto del primo Festival del Giallo di Napoli e si è classificato terzo al 15° Premio nazionale e internazionale della poesia e della narrativa “Club della poesia”.

Il suo ultimo romanzo, “Ben Moussa, il bambino nello specchio” presentato in anteprima al Salone del libro di Torino 2022, è stato pubblicato da Santelli Editore e ha vinto il primo premio al Premio Letterario Internazionale “Publio Virgilio Marone” nella sezione Narrativa Edita.
È in uscita a fine maggio il suo prossimo romanzo giallo, “La solitudine dei corpi” edito da Homo Scrivens per la collana “Gatti neri e vicoli bui”.

Leggendo le pagine del libro “Ben Moussa, il bambino nello specchio” ti perdi nella storia di un ragazzo del Mali prima adottato a distanza e poi affidato a una famiglia borghese napoletana.
Diego, figlio unico, nella sua solitudine opprimente, sogna di avere un fratello. Maria e Gaetano, i genitori, vivono un matrimonio vuoto fatto di incompatibilità e silenzi. Un giorno, però, la vita ordinaria della famiglia Cantore viene stravolta dall’arrivo di un bambino maliano, Ben Moussa. Ognuno dei componenti di questa, per diversi motivi, riversa sul ragazzo africano, speranze, aspettative e tutto il suo affetto.

La presenza di Ben, ad esempio, si rivelerà per Diego necessaria per ricercare un equilibrio familiare, ma questo rapporto sarà segnato dagli imprevisti della vita e dai pregiudizi di una società ostile. Ben Moussa, questo il nome del ragazzino, troverà difficoltà nell’integrarsi anche in una città multiculturale come Napoli e, seppure inizialmente tratto in inganno da un espediente, sarà costretto a tornare al suo paese d’origine dal quale non farà più ritorno e dove inizierà un percorso che lo porterà a diventare un terrorista.
Il romanzo, seppure scritto principalmente in terza persona, ha inizio con Diego, il fratello napoletano, che incontra, dopo molti anni, la figura misteriosa del “signore del decimo piano”. Il racconto viaggerà così attraverso dei momenti in prima persona narrati da Diego e che apriranno quasi tutti i capitoli del romanzo, dove racconterà la forza del rapporto tra i due, la loro simbiosi, tanto da vedere se stesso “bambino nello specchio”, intervallati dalla narrazione della vicenda, fino a un finale drammatico e ricco di suspense.

Al punto di vista del ragazzo si aggiunge la visione esterna del narratore, che delinea tutto il contesto in cui il protagonista vive e si muove: un approccio dinamico al racconto che risponde bene alla volontà di narrare, innanzitutto, una storia di vita.
Il bambino nello specchio è un romanzo adatto a un pubblico generalista, essendo un romanzo tradizionale, di formazione, con una parte finale votata alla suspense e all’avventura dove il testo si concentrerà sull’attività terroristica del ragazzo. Inoltre il romanzo, per i contenuti al suo interno, per la narrazione a doppio binario, uno dei quali occupato da un adolescente, è sicuramente adatto per essere introdotto nelle scuole superiori, anche di primo grado, come testo di lettura.

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