Sport – Nell’ultimo saluto a Gigi Riva, l’Unipol Domus di Cagliari si è riempito di migliaia di persone, dimostrando l’immenso impatto che il campione ha avuto nella società italiana. Il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, insieme al commissario tecnico Luciano Spalletti e a numerose personalità del calcio italiano, ha reso omaggio a colui che ha segnato un’epoca per la Nazionale tra gli Anni Sessanta e Settanta.
L’arcivescovo di Cagliari, monsignor Baturi, ha guidato la celebrazione dei funerali, esaltando non solo i successi sportivi di “Rombo di Tuono” ma anche la grandezza dell’uomo. Ha sottolineato la generosità, la riservatezza e la profondità d’animo di Gigi Riva, evidenziando che la sua passione e malinconia erano vissute con schiettezza, senza mai essere possedute o gridate.
Durante la cerimonia, la presenza di illustri personalità come i presidenti della Lega Pro e della Lega Dilettanti, insieme agli eroi del calcio italiano del 2006, ha sottolineato l’importanza di Gigi Riva nel panorama sportivo nazionale.
Il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, ha espresso il dolore del mondo del calcio per la perdita di un’icona e ha sottolineato come Riva abbia segnato la storia della Nazionale italiana con il suo contributo straordinario.
Gli ex campioni del mondo, Gigi Buffon, Fabio Cannavaro, Simone Perrotta, Marco Amelia e Angelo Peruzzi, insieme a Marco Tardelli e Giancarlo De Sisti, hanno reso omaggio al compianto campione, ricordando il suo impatto indelebile nel calcio italiano.
L’omelia dell’arcivescovo di Cagliari ha concluso la cerimonia, esortando Gigi Riva a “Corri Gigi”. Ha sottolineato come lo sport sia un dono divino che migliora la vita e ha evidenziato la profondità dell’amore e del dolore di Gigi Riva, manifestati con autenticità e schiettezza.
