Mondragone – L’AMBC dichiara: “Lunedì 26 novembre scorso è stato presentato a Roma presso la sede di Caritas Italiana(http://www.caritasitaliana.it) la terza edizione del progetto contro caporalato e sfruttamento denominato<Presidio 3.0>, https://www.youtube.com/watch?v=PJ6qn8I801Q&feature=youtu.be,che ha l’obiettivo di fare emergere, approfondire e monitorare, anche attraverso un database nazionale, il gravissimo fenomeno del caporalato al quale viene sottoposta la grande maggioranza dei lavoratori stagionali che arrivano e stanziano per periodi più o meno lunghi nelle campagne italiane.
Il progetto punta a dare una risposta alle tante persone che lavorano all’interno di sistemi altamente illegali di sfruttamento, abusi, soprusi e irregolarità. Attraverso questo progetto a questi lavoratori viene assicurataoltre che una prossimità anche una tutela, un’azione di informazione capillare che permette loro di migliorare la propria posizione amministrativa, legale, sanitaria e -quindi- le stesse condizioni di vita. Le azioni capillari messe in campo dal progetto <Presidio> partono, dunque, dalla prossimità. Obiettivo di <Presidio 3.0>è di continuare a garantire una presenza costante delle Caritas diocesane in molte aree del Paese per assistere i tanti lavoratori agricoli soggetti a forme di grave sfruttamento, ma è anche quello di incontrare i territori più interessati al fenomeno per un confrontoaperto e costruttivo su temi di straordinaria attualitàhttps://www.youtube.com/watch?v=Qn2kIyk8oFM&feature=youtu.be. In un momento storico nel quale il tema dei migranti e dell’immigrazione è sovente oggetto di forti strumentalizzazioni, Caritas Italiana, insieme alle Caritas diocesane, avverte l’urgenza di lavorare per promuovere sempre più diffusamente una cultura dei diritti umani collegati ai temi della legalità e della dignità del lavoro. Aderiscono al progetto <Presidio>13 diocesi: Saluzzo, Latina, Aversa, Capua, Caserta, Teggiano, Manfredonia, Cerignola, San Severo, Foggia, Nardò, Ragusa e Noto, che saranno quindi impegnate in attività di sensibilizzazione e formazione, nonché di advocacy, organizzando eventi pubblici, con il coinvolgimento delle Istituzioni e del privato sociale, per rafforzare la consapevolezza sul fenomeno dello sfruttamento lavorativo in agricoltura.
L’Associazione Mondragone Bene Comunesi chiede con una punta di rammarico: perchénon c’è la diocesi di Sessa Aurunca? E lancia un appello al VescovoPiazza affinché con il progetto <Presidio 3.0>anche nei nostri territori si offrano ai tanti lavoratori sfruttati luoghi di accoglienza, ascolto e accompagnamento legale, sanitario e sociale. Chiudiamo aderendoalla giornata di preghiera e di digiuno per la Terra dei fuochi: l’iniziativa voluta da Giovanni D’Alise, Antonio Di Donna, Angelo Spinillo, Francesco Marino, rispettivamente vescovi di Caserta, Acerra, Aversa e Nola(ancora una volta la diocesi di Sessa Aurunca non c’è). «Invitiamo tutte le comunità parrocchiali e religiose, le associazioni, i movimenti e tutti i cristiani- è l’appello dei vescovi- a vivere nella giornata di giovedì 29 novembre 2018 una giornata di digiuno che possa culminare a sera in un momento di preghiera comunitaria»”.