Mondragone, AMBC alla Società di progetto Cimitero: “Fregar non nuoce”

Mondragone – L’AMBC dichiara: “FREGAR NON NUOCE….alla “Società di Progetto Cimitero Mondragone”che emula il vizietto dell’Ufficio Tributi!!!

Con contratto Rep.n. 4635 del 17/05/2005, l’Amministrazione comunale del tempo ha dato in concessione per 25 anni alla suddetta società i lavori di costruzione dei loculi, cappelle e manufatti, nonché la gestione della nuova area Cimiteriale, in esecuzione dell’ampliamento del Camposanto Comunale.

All’articolo 9 del contratto si fissano le tariffe per l tutti i manufatti (loculi, ossari, lotti e lampade votive) e si delega la Concessionaria a provvedere, in nome e per conto del Comune, alla concessione a terzi di loculi, ossari e lotti per cappelle e ad incassare i relativi corrispettivi: “All’atto della richiesta del manufatto, il cittadino dovrà versare in acconto il 30% della tariffa vigente <….> e sottoscrivere con la Concessionaria il contratto di assegnazione provvisoria. Il saldo avverrà prima dell’atto di concessione in uso e comunque ad opera collaudata.”

Purtroppo, la cattiva gestione dei servizi comunali non poteva essere disattesa dalla “Società di Progetto Cimitero di Mondragone srl”. Difatti, questa Concessionaria, all’atto di assegnazione, comunica le tariffe <a viva voce> direttamente ai singoli richiedenti senza inserirle neanche nel Contratto di assegnazione (come si può rilevare da un esemplare (allegato), carente delle indicazioni essenziali del prezzo di acconto e di quello definitivo, che viene firmato unitamente alla consegna del bollettino di C/C d’importo pari all’acconto del 30% della tariffa.

Ma la sorpresa truffaldina avviene successivamente, quando la Società Concessionaria richiede un secondo acconto di circa la metà dell’intera tariffa, durante l’esecuzione dei lavori, come si evince dagli allegati bollettini, di cui il secondo non è stato versato per la difformità alle condizioni di pagamento, che prevede il saldo ad opera collaudata. Regna sovrano, ormai, lo spirito del modus operandi degli esecutori dell’amministrazione locale, alla stregua di quanto avviene ogni anno nel settore finanziario che, carente di una corretta anagrafe tributaria, emette puntualmente alla scadenza quinquennale una quantità indiscriminata di accertamenti di Tributi locali di dubbia esigibilità <a chi cogliocoglio>, arrecando disagi ai cittadini, costretti a reperire vecchie ricevute di pagamento, e danni economici anche alle casse comunali per spese operative e per eventuali contenziosi. Difatti, in questi giorni, pur di raschiare il barile a discapito degli ignari contribuenti, stanno pervenendo ingiunzioni di pagamento della Tares 2013 che si sarebbero potuto regolarmente inviare in tempo debito sulla base dei dati accertati con la Tari del 2014. È proprio vero, il tempo è denaro ……<sprecato>!”

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