Mondragone, AMBC: “Contro il rumore, l’usura e le chiusure”

Mondragone – L’AMBC dichiara: “Il rumore. Mondragone è rumorosa e lo diventa ancora di più durante la bella stagione. Scarsi controlli e, soprattutto, scarsissimo senso civico (le cronache locali di recente hanno riportato dell’aggressione ad un vigile urbano che cercava di assicurare un po’ di quiete pubblica a notte fonda) rendono la città quasi insopportabile.

A qualsiasi ora del giorno e della notte. Ma, d’altra parte, nel tessuto urbano ancora sopravvivono placidamente attività che dovrebbero trovare collocazione in specifiche zone (officine meccaniche a ridosso di civili abitazioni e che occupano per le loro attività abusivamente strade e spazi pubblici, per fare un solo esempio) e non esistono orari per iniziare e terminare lavori edili in qualsiasi periodo dell’anno. In una realtà sostanzialmente anarchica tutti si sentono in diritto di fare qualsiasi cosa, in qualsiasi luogo e a qualsiasi ora. L’inquinamento acustico mal si concilia con la vocazione turistica della città, ma di politiche ed interventi comunali tesi a ridurre gli effetti del fenomeno dall’Amministrazione Pacifico neanche il più labile accenno. Non ci resta che iniziare a tempestare di segnalazioni l’ARPAC, l’Azienda per la Protezione Ambientale della Campania, ha dichiarato Gianni Pagliaro, portavoce dell’AMBC, con la speranza di trovare un interlocutore istituzionale in qualche modo attivo: http://www.arpacampania.it/web/guest/424. L’usura. Si tratta di un problema gravissimo, ma quasi sempre vissuto drammaticamente sottotraccia e preso in carica- nella migliore delle ipotesi- da qualche associazione di volontariato. La lotta all’usura non interessa i delegati abusivi e gli incaricati posticci dei servizi sociali comunali e/o di zona. La lotta all’usura non alloca discrezionalmente e con prezzi <ad capocchiam> minori non accompagnati o anziani in <Case famiglie e Case di riposo amiche>. Non contempla soggiorni climatico-curativi-clientelari. La lotta all’usura non merita neppure un manifesto pubblico firmato dal sindaco, dal funzionario comunale, dal consigliere comunale abusivamente delegato e senza scordarsi (per carità!) dell’immancabile consigliere regionale (dopo il manifesto sulla disinfestazione ci stiamo domandando come mai non si è ancora avuta una specifica deroga per permettere a questo consigliere regionale di firmare anche le carte d’identità, i certificati, gli atti di nascita, di matrimonio, di morte ecc …). Neppure per informare che è stato pubblicato l’Avviso Pubblico per la presentazione di progetti antiusura da finanziare a valere sul Fondo Lire U.N.R.R.A. per l’anno 2018; che possono presentare i progetti e le relative istanze gli enti pubblici e gli organismi privati con personalità giuridica, utilizzando esclusivamente il portale https://fondounrra.dlci.interno.it/unrra/#!; che istanze andranno inoltrate entro il 10 settembre prossimo. Le chiusure. Viviamo tempi di esclusioni e di chiusure. Narrazioni distorte parlano di invasione, di difesa dei confini e di sostituzione etnica. Nel silenzio totale della cosiddetta politica locale. L’Associazione Mondragone Bene Comune segnala, intanto, l’interessante kit https://www.lesmotslibresedizioni.it/wp-content/uploads/2018/07/Schoolkit.pdf proposto da Les Mots Libres, da utilizzare per laboratori a scuola e altrove. A tutti, nessuno escluso, Buon Ferragosto.”

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