Mondragone, AMBC: “Difficile a credersi, ma Bonuglia stava addirittura per fare tendenza”

Mondragone – In una nota inviata alla nostra redazione, l’AMBC dichiara: “Sarà stato il Comandante “comandato” Sig. Bonuglia, forse anche dietro suggerimento del Coordinatore del Gruppo di Protezione Civile (nominato in palese contrasto con quanto stabilito dal regolamento consiliare e, quindi, in maniera illegittima),  ad aver inconsapevolmente ispirato il Ministro degli Affari regionali e il presidente nazionale dell’ANCI a partorire l’idea di un bando della Protezione civile per reclutare 60mila assistenti civici per accompagnare la Fase 2 dell’emergenza Covid 19. Come si è poi saputo, il Ministro dell’Interno è intervenuta segnalando al Presidente Conte una serie di criticità, fra cui la vigilanza su eventuali abusi, il vaglio sulla fedina penale dei volontari e la formazione di questi ultimi.

Alla fine prevarrà forse un compromesso, ovvero l’inquadramento del ruolo degli assistenti civici nel volontariato (previo coinvolgimento dei rappresentanti del terzo settore) e la limitazione delle funzioni all’aiuto ad anziani, pulizia e decoro dei parchi, distribuzione delle mascherine nelle località di vacanza. Si è, insomma, scongiurato a livello nazionale ciò che Bonuglia aveva messo in piedi a Mondragone e che da noi grazie ad alcune immediate segnalazioni della stampa, agli esposti dell’avv. Giuseppina Piccirillo e del Comandante di ruolo della Polizia locale di Mondragone dott. Antonio Di Nardo e a qualche protesta politica (dell’AMBC) era stato fermato per tempo. Insomma, il Sig. Bonuglia stava addirittura per “fare scuola”! Della nostra “improvvisata” protezione civile, intanto, abbiamo perso le tracce, fatta eccezione per alcuni post comparsi su facebook scritti da seri e corretti cittadini che credono nell’impegno civile e nei valori del volontariato e avevano soprattutto creduto nella possibilità che la nascita del Gruppo di Protezione Civile di Mondragone potesse avvenire attraverso una procedura corretta, trasparente e scevra da “magheggi partitocratici” e da un’indegna bagarre politica messa su per dare uno strapuntino a qualcuno.

Resta il fatto che anche ciò che è successo in questa circostanza è da addebitare al “duo politico” Pacifico-Zannini e certifica il modo di agire di questi due signori: sanno che stanno andando contro le regole, in questo caso quelle del regolamento consiliare per la protezione civile, ma se ne fottono e vanno avanti ugualmente con una nomina illegittima! Tuttavia, almeno per ora abbiamo scongiurato la deriva delle “ronde”, a Mondragone come in Italia. D’altra parte i sindaci hanno già forti poteri in materia di “mala movida”, specie dopo la legge n. 48/2017 (cd. Legge Minniti) e aggiungere anche lo sfregio delle “ronde” poteva essere quindi veramente troppo. Vogliamo sperare ora che non si ripresenti il rischio a proposito della vigilanza sulle spiagge libere (e per la loro gestione).

In questi giorni c’è tutto un fiorire di interventi a proposito delle spiagge e di come organizzare la prossima estate a Mondragone e sul litorale (anche se a parlare quasi sempre sono gli eterni concessionari, sindacalizzati o meno, che ovviamente continuano a tirare acqua al proprio mulino). Pacifico, invece, come sempre, tace! L’AMBC ha presentato nei giorni scorsi 10 proposte per il futuro del nostro mare e per l’Estate 2020, proponendo -tra l’altro- che a gestire tutte le spiagge libere siano i soggetti locali del Terzo Settore https://www.81034.it/mondragone-bene-comune-10-proposte-per-il-mare/. L’Associazione Mondragone Bene Comune resta fortemente convinta che l’utilizzo dei cittadini volontari (nella Protezione Civile come nel Terso Settore) non debba assolutamente rincorrere la logica securitario-protettiva, verso la quale stava scivolando Bonuglia, ma debba, al contrario, essere espressione di politiche di promozione del welfare di comunità (non servono 60mila guardie civiche, ma 60mila operatori socio-sanitari e assistenti sociali per le tantissime persone non autosufficienti). E per l’ennesima volta invitiamo Pacifico ad annullare l’illegittimo decreto di nomina del Coordinatore della Protezione Civile e a riportare tutta la procedura nell’alveo della legittimità e della correttezza. Per il bene della Protezione Civile, per la dignità che dovrebbe sempre caratterizzare l’operato del Sindaco e per il rispetto delle regole date”.

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