Mondragone, AMBC: “L’amministrazione stonata come un’orchestra”

Mondragone – L’associazione AMBC dichiara: “Laburocrazia del Comune di Mondragone è sempre più simile ad un’orchestra stonata, priva di un vero direttore ed in preda ad una progressiva anarchia.

Basta leggere le delibere e le determine che vengono sfornate per cogliere in maniera lampante il caos amministrativo che regna sovrano. Tante postazioni di sottopotere, spesso scollegate le une alle altre, se non addirittura in contrasto tra di loro, dedite a <coltivare il proprio orticello> ed incuranti dell’azione di governo nel suo complesso e del bene comune.

Due piccoli esempi, tra i tanti.

Il PRIMO. CasertaCe ha evidenziato nei giorni scorsi l’ultimo capolavoro di <finanza (ri)creativa>dell’eterno responsabile del bilancio comunale:con determinazione n. 1933 del 12/12/2017 veniva impegnata una spesa di € 7.400 per rimborsi a contribuenti per imposte versate indebitamente con motivazioni diverse, che sarebbero state indicate, unitamente ai soggetti creditori, con successiva determinazione. Nel testo si imputava la spesa al cap. 2159 iscritto al bilancio 2017, senza riportare la certificazione della copertura finanziaria, prevista dall’art 183 del Tuel.

Dopo oltre cinque mesi, in data 25/05/2018, con determinazione n. 526, il responsabile del bilancio ha provveduto a liquidare la relativa spesa per rimborsi tributari, ma per un importo minore, pari a complessivi euro 3.238,68, a favore di sette contribuenti, tra cui lo stesso funzionario (per euro 643,00), con imputazione della spesa al cap.  2159, (presumibilmente dell’esercito 2018), in carenza di certificazione della copertura finanziaria, prevista dall’art. 183/2000.

In questo secondo provvedimento non vengono indicati, per altro, i codici dei tributi né gli anni di riferimento, né tantomeno sono specificati i motivi dei relativi rimborsi, come era stato determinato dal primo atto d’impegno (n.1933/2017).

Ci troviamo, innanzitutto, davanti ad atti illegittimi che prevedono impegno ed imputazione di una spesa ad esercizi finanziari diversi, con palese elusione di pagamenti fuori bilancio di spese non specificate.

L’AMBC non discute del merito: sicuramente l’<eterno> responsabile delle scassate casse comunali ed i suoi congiuntihanno diritto, al pari degli altri contribuenti locali, a tale ristoro.

Qui, al di là delle illegittimità di questo procedimento, si discute del metodo, dell’opportunità e della forma, che sembrano del tutto evaporati nelle stanze comunali. Eravamo abituati a dipendenti che si astenevano dal partecipare a decisioni riguardanti le proprie posizioni, che si assentavano e che evitavano cosìpossibili conflitti di interesse. Ma si tratta di abitudini desuete, perse purtroppo da tempo.

Il SECONDO episodio riguarda il procedimento ancora in corso per l’assunzione stagionale di 12 vigili urbani. Non entriamo in questa circostanza nel merito dell’opportunità (per noi discutibile) di tale procedimento. L’AMBC si limita a constatare che tutto è stato fatto dal novello comandante dei vigili urbani, senza il coinvolgimento formale del funzionario comunale responsabile del personale né di altri. È il vigoroso comandante che in modo solipsistico adotta le determine, istruisce e firma l’avviso pubblico, stabilisce procedure e commissione d’esame e quant’altro. In totale solitudine, come se il <suo> comando fosse altra cosa rispetto al complesso della pianta organica del Comune, come se il <suo> alto comando godesse di totale autonomia rispetto alle altre strutture apicali.

Ma, tant’è. Così vanno le cose nell’era di questo Sindaco. Quando arriverà, come nel magnifico <Prova d’orchestra> del compianto Federico Fellini, l’irruzione della palla demolitrice?”

 

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