Mondragone, AMBC: “Presentiamo alla regione Campania il Festival della cucina povera”

Mondragone – L’AMBC dichiara: “Con il decreto dirigenziale n. 232 del 18/06/2019 della DG 12 – Direzione Generale per le Politiche Culturali e il Turismo della regione Campania, è stato approvato un Avviso Pubblico per la promozione turistica della Campania.

Lo scopo è quellodi arrivare ad un programma unitario regionale di eventi, articolato in specifiche Azioni da realizzarsi sul territorio regionale nel periodo giugno 2019 – giugno 2020. L’Avviso riporta anche i modelli di istanza di finanziamento e le schede progettuali, in cui sono specificati gli Enti destinatari della procedura selettiva, le modalità di elaborazione delle proposte progettuali nonché di valutazione delle medesime, ed il termine di scadenza per la presentazione delle proposte progettuali che, per tutte le  azioni in cui si articola il programma, è fissato per le ore 13.00 di Lunedì 8 luglio 2019: http://www.regione.campania.it/regione/it/news/regione-informa/poc-campania-2014-2020-avviso-di-selezione-per-la-definizione-di-un-programma-unitario-di-eventi-per-la-promozione-turistica-della-campania?page=2. Siamo convinti, ha sottolineato il portavoce dell’AMBC, Gianni Pagliaro, che il comune di Mondragone si sia già attivato per tempo e con proprie idee per partecipare all’Avviso, da solo o con un raggruppamento di enti. Riteniamo comunque utile richiamare il progetto di Festival Italianodella Cucina Povera che l’AMBC ha presentato tempo addietro al parroco di San Michele Arcangelo, don Paolo Marotta e, attraverso un comunicato, all’intera città:https://www.v-news.it/mondragone-la-festa-italiana-della-cucina-povera-la-proposta-dellambc/.

Un progetto che ha suscitato interesse diffuso, che si innesta sulla tradizionale Fagiolata del Quartiere di Sant’Angelo, ma che rappresenta una iniziativa di caratura nazionale. Anziché “assemblare” maldestramente fagioli e mozzarella e “condirli” con il solito falerno e la solita archeologia paesana, al sol fine di acciuffare qualche euro, sarebbe forse il caso di puntare ad un progetto organico e sovracomunale, in grado di coniugare valorizzazione dell’identità delle comunità e dei territori e rispetto dell’ambiente.

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