Mondragone, AMBC: “Propaganda e inadempienze”

Mondragone – “Il 16 luglio, in una delle sue solite dirette settimanali, il presidente De Luca dichiarava: “la prossima settimana si valuta la gara per la progettazione del nuovo ospedale di Sessa Aurunca, con 60 milioni di euro di investimenti.  

Incontreremo gli amministratori di Mondragone, c’è uno dei distretti sanitari migliori di tutta la Regione, vediamo se riusciamo a realizzare qualcosa in più, ma c’è grande copertura dal punto di vista sanitario”. Chi ci segue sa quante volte abbiamo insistito affinché si potenziasse l’ospedale pubblico di Sessa Aurunca e si riorganizzasse tutto il sistema sanitario pubblico territoriale. De Luca per dare un “colpo al cerchio-Mondragone e uno alla botte-Sessa Aurunca” arriva a parlare del nostro distretto come uno dei migliori della Regione. Ovviamente si tratta di pura propaganda.

La realtà è -purtroppo- ben altra cosa. Ma al di là dell’iperbole, siamo ben felici del potenziamento dell’ospedale di Sessa Aurunca, anche se a nostro avviso andrebbe fatta qualche riflessione- a proposito di sviluppo della nostra sanità- a partire dalle ipotesi inserite nel PNRR. Cosa che l’AMBC farà prossimamente. Nella stessa giornata- il 16 luglio- è scattata però la dodicesima semestralità della sentenza di doppia condanna che la Corte di Giustizia europea ha inflitto all’Italia il 16 luglio 2015 per la gestione dei rifiuti in Campania. Ma De Luca di ciò non ha detto neppure una parola. Per l’ennesima volta il nostro Paese pagherà una cospicua multa per l’inadempienza e per l’incapacità della regione di dotarsi di impianti adeguati a smaltire i propri rifiuti e le ecoballe (milioni) stoccate e non ancora rimosse.  Tutto questo finora è costato a noi cittadini 282 milioni!

 Una cifra record che equivale a 120mila euro al giorno, per 6 anni di inadempienze! In questi anni la regione Campania -unica al mondo! – ha mantenuto due gestioni per il ciclo dei rifiuti: quella quotidiana, cioè l’ordinaria, e l’altra che riguarda circa 6 milioni di tonnellate di ecoballe, ossia la straordinaria. Già nel 2015, un mese prima della seconda sentenza della Corte di Giustizia europea, Marco Pannella depositò un esposto alla Corte dei conti per danno erariale sulla questione relativa alle ecoballe. A gennaio 2021, in occasione dell’undicesima semestralità, i Radicali Italiani ne hanno depositato un altro. Perché De Luca non ci dice cosa ha fatto la Regione Campania nel frattempo per risolvere questa inefficienza? NULLA! Ogni giorno, a propria insaputa, tutti i cittadini italiani finanziano l’inadempienza della Campania con le proprie tasse: non possiamo più permettercelo. Chiudiamo con un interessante articolo di Roberto Bin, nostro “costituzionalista di fiducia”, sul greenpass: http://www.lacostituzione.info/index.php/2021/07/14/greenpass-e-liberta/. Buona lettura!”.

Collegati al nostro canale whatsapp per restare aggiornato