Mondragone, AMBC scrive una lettera al governatore De Luca

Mondragone – L’AMBC dichiara: “Nell’impossibilità di dialogare con qualche consigliere regionale del territorio, tutti alquanto <fuori ruolo>, <buoni a nulla e capaci di tutto>, come direbbe qualcuno, non ci resta che rivolgerci direttamente al cosiddetto governatore.

“Egregio presidente De Luca, la Consulta ha dato un fermo stop alla sanatoria edilizia <fai-da-te> della regione Campania, che avevi voluto con forza. Con la sentenza n. 140 depositata il 5 luglio scorso sono state dichiarate incostituzionali le disposizioni della legge regionale n. 19/2017 in materia di conservazione degli immobili abusivi acquisiti al patrimonio dei comuni. Stiamo parlando del cosiddetto <abusivismo di necessità>, che tante volte con le necessità nulla ha a che fare. L’AMBC, che ovviamente non sai neppure chi sia, ha accolto con estremo favore la sentenza dell’Alta Corte perché ha sempre ritenuto  sbagliata questa tua legge, intanto perché incostituzionale, ma anche perché con l’abusivismo non si scherza, degli abusi non si può mai <fare di necessità virtù>. E’ stato proprio l’enorme abusivismo, Egregio presidente De Luca, un abusivismo che ha massacrato per decenni il nostro territorio e che è stato accompagnato da ripetute e clientelari sanatorie, ad aver alimentato l’insostenibile disordine urbano, ad aver determinato le attuali diffuse illegalità (piccole e grandi) e ad aver lasciato enormi pezzi di territorio in una pericolosa <terra di nessuno>. E non parliamo soltanto dei tristi <non luoghi> di Castel Volturno o di Mondragone (o di tutta la litoranea cha va da Mondragone a Lago Patria), <ricchi> di migliaia e migliaia di immobili (spesso abusivi), fatiscenti, privi di città, abbandonati dai proprietari e diventati rifugio di disperati. Segnaliamo (qualora fosse sfuggito) il reportage (tra i tanti) di Teresa Ciabatti su <La Lettera>, supplemento del Corriere della Sera del 1 luglio scorso.

Su questo tema, Egregio presidente De Luca, hai toppato e di gran lunga. Aspettiamo ora di conoscere cosa potrai/vorrai fare in questi ultimi 24 mesi su questo tema. Ma, purtroppo, temiamo che anche i tuoi 5 anni si andranno a sommare ai tanti anni precedenti, tutti persi senza dare una speranza di futuro al nostro martoriato territorio. Hai, invece, ragione, Egregio presidente De Luca, quando cerchi di lanciare una campagna di nuove assunzioni nella pubblica amministrazione, anche se -ad avviso dell’AMBC- sbagli la scelta procedurale. Hai ragione perché i dipendenti pubblici, contrariamente a quanto viene scioccamente sostenuto, sono pochi: per colmare il gap con gli altri Stati dell’UE, l’Italia necessita di un piano da 1 milione di assunzioni. Segnaliamo l’interessante rapporto pubblicato su www.valori.it dal titolo <Sorpresa Italia: i dipendenti pubblici sono pochi. Ed è un male per il Paese>. Ma oltre a questa battaglia, Egregio presidente De Luca, ci aspettiamo anche qualche tua mossa efficace sul fronte della sanità e della ricerca e dell’innovazione (su cui l’AMBC ritornerà per evidenziare lo squilibrio incredibile tra Nord e Sud del Paese) o sul fronte della cosiddetta <spesa storica>. E’ su questo che si valuterà il tuo mandato (certamente non quello dei tuoi consiglieri del territorio, da tempo già bocciati e persi nelle loro <giravolte>) e non sulle battute più o meno efficaci da te regalate a piene mani in questi anni.”

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