Puglia -In una nota inviata alla nostra redazione, il Segretario Generale Aggiunto, Pasquale Montesano diciara: “L’OSAPP non può e non vuole piu assistere all’indifferenza delle Istituzioni ed invocare maggiore attenzione verso le legittime istanze che attanagliano il “pianeta carcere”in Puglia , nelle giornate del 10 e 11 Marzo , nel giro di poco più di 24 ore due violentissime aggressioni avvenute nel penitenziario di Foggia nei confronti di due poliziotti penitenziari dove i detenuti ospiti hanno abbattuto le pareti delle celle , il penitenziario di Foggia ormai è abbandonato a se stesso e letteralmente in balia della criminalità detenuta e chi ne paga le conseguenze e il prezzo più alto è l’esiguo contingente di polizia penitenziaria , le aggressioni avvenute certificano il fallimento del sistema penitenziario foggiano e non solo , e necessitano di immediati interventi tesi a ripristinare il rispetto delle leggi dello stato e ordine e sicurezza nella struttura non più rinviabili .
La regione Puglia, risulta al momento in eccedenza per quanto riguarda il numero di appartenenti alla Polizia Penitenziaria in servizio presso le strutture penitenziarie, rispetto alle previsioni del D.M. 2 ottobre 2017 che, purtroppo e soprattutto per il Corpo ha risentito dei tagli nelle dotazioni di personale disposte dal provvedimento del Governo denominato “legge Madia”.
Purtroppo la realtà lavorativa degli istituti Pugliesi risulta ben diversa da quanto stabilito dal citato D.M. e, in conseguenza, le condizioni di servizio del Personale del Corpo risultano di gran lunga peggiori in termini di aggravio dei carichi di lavoro e di stress psico-fisico di quanto previsto in via del tutto teorica e soprattutto in prospettiva futura , apertura nuovi reparti e nuove strutture oltre a quella del reparto psichiatrico di lecce (stendiamo un velo pietoso per le procedure adottate )
Conclude Montesano–d’altra parte, non risulterebbe efficace provvedere alle sopraggiunte necessità della struttura di Foggia , come peraltro fin troppo spesso è capitato di assistere in analoghe occasioni, mediante provvedimenti di missione ad hoc da altre sedi dalla durata incerta e che ingenerano aspettative sempre deluse negli interessati poliziotti di Foggia .
Non tolleriamo più una politica assente sorda ai nostri costanti richiami ed appelli, ed una Amministrazione Penitenziaria silente ed incapace di gestire e risolvere le continue criticità ed un Ministro (USCENTE)troppo impegnato che non ha mai trovato tempo da dedicare al Corpo di Polizia Penitenziaria a parte iniziative destabilizzanti per il Corpo ”., l’auspicio , e lo ribadiamo , che non accadano episodi di criticità che saranno attribuiti a chi responsabile delle condizioni cui vivono e stanno vivendo uomini e donne della Polizia Penitenziaria.-
Le gravissime condizioni per la Polizia Penitenziaria della regione Puglia impongono nell’immediatezza risolutivi e non più differibili azioni .