Movida sicura a Pozzuoli, il sindaco chiede un tavolo di concertazione con polizia e carabinieri

Pozzuoli – Movida sicura a Pozzuoli, la polizia municipale attivata nel fine settimana per una serie di controlli nelle zone della movida per verificare il rispetto delle ordinanze sindacali e garantire l’ordine pubblico.

Nel centro storico i caschi bianchi hanno ispezionato i locali per verificare il rispetto dell’ordinanza sindacale che vieta l’utilizzo di bottiglie di vetro, a partire dalle 18, elevando verbali sia ai clienti che ai gestori inadempienti. “C’è più tranquillità rispetto agli anni precedenti, i frutti dei provvedimenti e dei regolamenti, inizialmente molto contestati, incominciano a vedersi. Ma c’è ancora molto da fare – ha dichiarato il sindaco Vincenzo Figliolia – Le diverse ordinanze emanate ci aiutano, ma i controlli a tappeto servono per tutelare tutti: residenti, imprenditori e avventori. Abbiamo dovuto dire stop all’impiego del vetro, per uso asporto, per evitare di ritrovarci strade e piazzali ridotti come campi di battaglia con cocci ovunque – ha aggiunto il primo cittadino – Ne abbiamo dato, dal momento della pubblicazione sull’albo pretorio del Comune, ampia diffusione attraverso la stampa, ed anche attraverso i social-network. Tale ordinanza insieme ad altri provvedimenti, tende ad assicurare a tutti una maggiore sicurezza del posto in cui si è presenti”.

Diverse anche le ispezioni fonometriche per il controllo del volume, per assicurare la quiete pubblica. Decine le chiusure di tre giorni verbalizzate a chi ha alzato la soglia dei decibel consentita. Da domani sarà chiesto un tavolo per l’ordine pubblico anche in seguito agli ultimi episodi vandalici registrati sul lungomare: gruppi di bulli, provenienti da altri comuni, si sono dati in più occasioni appuntamento tra via Napoli e il porto per inscenare risse, sedate dall’intervento dei vigili urbani. “Le regole non nascono per punire nessuno – ha aggiunto il primo cittadino – piuttosto sono pensate per migliorare la nostra città, estirpandola dall’anarchia a cui è stata per tantissimi anni condannata. In settimana convocherò una task-force con le altre forze dell’ordine presenti sul territorio. Garantire la vivibilità per tutti è nostro dovere. Stiamo pensando anche ad un sistema che avvisi agli ingressi della città la reale capienza di posti auto, come consigliato anche dagli imprenditori del settore, per evitare di ingolfare il centro e la parte bassa della città, prese letteralmente d’assalto. Queste zone rese a dimensione d’uomo aumentano la capacità attrattiva. La movida è un polmone per l’economia locale, ma bisogna tutti insieme lavorare per cambiare la tipologia di offerta e domanda sul territorio”.

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