Napoli, Palmieri: “No alla regionalizzazione dell’istruzione”

Napoli – La Giunta comunale di Napoli, su proposta dell’assessore alla Scuola Annamaria Palmieri e del vicesindaco Enrico Panini ha aderito formalmente all’appello contro la regionalizzazione dell’istruzione in difesa del principio supremo dell’uguaglianza e dell’unità della Repubblica, promosso dai Sindacati FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, Gilda Unams, SNALS Confsal, Cobas, Unicobas Scuola e Università e dalle Associazioni “Per la scuola della Repubblica”, ACLI, AIMC, ANDDL, ASSUR, CIDI, MCE, UCIIM, IRASE, IRSEF IRFED, Proteo Fare Sapere, Associazione Docenti Art. 33, CESP, Associazione “Unicorno-l’AltrascuolA”, “Appello per la scuola pubblica”, Autoconvocati della Scuola, Gruppo No Invalsi, Link, Lip scuola, Manifesto dei 500, Rete degli studenti medi, Rete della conoscenza, Unione degli Studenti, Uds, Udu.

Nella delibera la giunta comunale ribadisce che l’unitarietà del sistema di istruzione e ricerca è condizione irrinunciabile per garantire uguaglianza di opportunità alle nuove generazioni e che la scuola non può essere considerata un servizio alla stregua di altri, ma costituisce una funzione primaria garantita dallo Stato a tutti i cittadini italiani, quali che siano la regione in cui risiedono, il loro reddito, la loro identità culturale e religiosa.

“Sappiamo che iI valore dell’autonomia territoriale è riconosciuto dalla Costituzione, ma esso va agito in ossequio e non in contrasto ai suoi principi fondanti, con il rischio di diventare spettatori di un processo politico – qual è quello innescato dalle richieste delle Regioni Lombardia e Veneto, cui si è accodata quella dell’Emilia Romagna – che avvantaggia il localismo egoista (la secessione dei ricchi) a danno dei territori più deboli, già fortemente penalizzati dalla crisi economica, dalla distorta applicazione della legge sul federalismo fiscale e dai progressivi tagli della spesa pubblica nazionale. I diritti di cittadinanza, a cominciare da istruzione e salute, non possono essere diversi fra i cittadini italiani e per questo rigettiamo nel merito e nel metodo la pre-intesa tra il Governo e le regioni interessate, in special modo sull’acquisizione regionale della materia “istruzione”, ora di competenza legislativa concorrente” . Così dichiarano gli assessori Panini e Palmieri .

L’adesione del Comune di Napoli all’appello è volta a favorire la raccolta delle sottoscrizioni da parte della società civile e, quindi, a stimolare un grande ed organico dibattito pubblico che, a partire dal mondo della scuola, coinvolga tutti i soggetti di rappresentanza politica e sociale e tutti i cittadini.

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