Napoli. Teatro Augusteo, “Flow”: viaggio nel linguaggio artistico del coreografo Marco Auggiero

Napoli – Un viaggio attraverso la vita, la carriera, la filosofia coreografica e la visione artistica della danza di un grande coreografo. Il teatro Augusteo di Napoli ospita, domenica 5 giugno alle ore 17,30, la presentazione del nuovo libro di Marco Auggiero dal titolo “Flow – Contemporary Dance Research”, progetto in collaborazione con Dws e Amazon. 

Insieme all’autore interverranno anche Francesco Milana, primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma, Massimiliano Craus, giornalista e docente storia della danza del Teatro dell’Opera di Roma, Vittorio del Re e Francesco Mele, responsabili Dws. Modera l’incontro Christian Montagna, giornalista e docente storia della danza.

“Sentivo l’esigenza di raccontarmi, di parlare della mia esperienza, del mio background, di come si sono sviluppati il mio linguaggio creativo e la mia filosofia d’insegnamento. Credo che per un artista, che si avvia all’avanguardia e alla sperimentazione, sia fondamentale non perdere il contatto con le origini, le tecniche e la disciplina della danza che i grandi maestri ci hanno trasmesso”, così Auggiero nel libro spiegando poi “È nel mio intimo che esploro prima di creare un’opera, nella dimensione psico-emotiva dell’essere; la mia compagnia nasce proprio da questa esigenza, ponendo così l’attenzione su tematiche dal forte impatto emozionale e sociale”.

Come prefazione, un prezioso testo di Martine Mattox, insegnante di danza che è stata assistente del noto ballerino e coreografo statunitense Matt Mattox. “Io e mio marito Matt abbiamo conosciuto Marco più di 20 anni fa. È stato durante un laboratorio di danza in Francia, successivamente siamo stati nella sua scuola per insegnare la “Tecnica Mattox”. Nel corso dei nostri incontri, in tutti questi anni, abbiamo scoperto la sua originale e profonda personalità. Attualmente ha sviluppato il suo stile di contemporaneo: teatrale e potente che combina estetica e tecnica. La forza del messaggio che Marco proietta nelle sue creazioni, tocca profondamente l’anima dello spettatore”.

Disponibile dal 5 giugno su Amazon e nelle librerie, “Flow” si articola in 8 capitoli raccontati in prima persona. Si parte con le sue origini, le prime esperienze a New York, per poi passare alle esperienze e sperimentazioni coreografiche. Il terzo capitolo è dedicato proprio al “Flow” il suo metodo d’insegnamento basato sul “flusso”.

Fu visionario nel 2010 con lo spettacolo in “Human Waren”, che vedeva in scena schiavi dell’estetica con mascherine chirurgiche sul palco e persone che mendicano medicinali, proprio come accaduto nel 2020 a causa della pandemia da Covid. Se ne parla nel quarto capitolo insieme agli altri da lui ideati come “Ovo”, nato dopo aver vissuto sulla sua pelle un problema fisico e trasportato in scena.

Nella seconda parte del libro si passa in rassegna lo stato della danza in Italia, con un accenno polemico su quanta strada c’è ancora da fare, passando poi ai consigli sulla formazione, ossia suggerimenti su come scegliere l’accademia ideale. Infine, racconta i vantaggi della danza per i giovani, che dopo due anni di pandemia possono trovare in questa arte un ambiente sano per crescere. 

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