Nazionale, ancora un pareggio per l’Italia: Conte viene applaudito dalla Stadium

Calcio – Nell’amichevole di lusso dello Juventus Stadium, Italia e Inghilterra pareggiano 1-1. A Torino primo tempo di marca azzurra che passano al 29′ con un colpo di testa di Pellè, al secondo gol in Nazionale. A inizio ripresa Hart nega il gol a Eder e poi gli inglesi prendono il sopravvento: Rooney spaventa tre volte Buffon e il neo-entrato Townsend al 34′ trova l’angolino dove il numero 1 della Juve non può arrivare.

Ancora un pareggio dopo quello di Sofia, ma dal sapore decisamente diverso e che lascia un po’ di rammarico, perché l’Italia vista allo Juventus Stadium avrebbe fatto di un sol boccone della modesta Bulgaria e avrebbe reso meno impegnativa la trasferta in terra croata il prossimo 12 giugno. L’Italia gioca un buon primo tempo contro l’Inghilterra, subisce la rimonta nel secondo quando la girandola dei cambi si è messa in moto già da un po’ e alla fine ne viene fuori un pareggio giusto, anche se le occasioni migliori sono degli inglesi, ma il duello Rooney-Buffon lo vince il nostro portiere. Alla vigilia più che gli inglesi, il grande timore era per l’accoglienza al grande ex Conte, ma il pubblico di Torino è stato sportivissimo e il lungo applauso che ha salutato il nome del ct all’annuncio delle formazioni mette la parola fine alle recenti polemiche e il saluto con Agnelli sigla un armistizio tra Federcalcio e Juventus.

E’ un’Italia sperimentale, come giusto che sia, quella che manda in campo Conte allo Juventus Stadium. E i nuovi rispondono presente, con una prova tutta cuore e corsa.Valdifiori mette ordine, Darmian è la bella copia di quello visto a Sofia, ma è soprattutto la coppia d’attacco inedita, quella formata da Eder e Pellè, a funzionare. I due hanno giocato insieme qualche partita quattro anni fa con la maglia della Sampdoria, ma si completano e si trovano a meraviglia. L’italo-brasiliano è bravo palla a terra, l’attaccante del Southampton è chiamato a fare sportellate con quei difensori che conosce bene. L’Italia di Conte avrà sì tanto da lavorare, ma se c’è una cosa che funziona è il gioco aereo. Non sorprende, quindi, che Pellè sblocchi la gara al 29′ con una spizzata di testa che non lascia scampo a Hart. E’ il quinto gol di testa della gestione Conte, mica pochi. Gli inglesi, primi a punteggio pieno nel loro gruppo di qualificazione a Euro 2016, non creano troppi grattacapi nel primo tempo a Buffon: solo un destro di controbalzo da Rooney, deviato da Soriano, fa venire i brividi al capitano azzurro e si stampa sulla traversa. Per il resto poca roba (con un rigore reclamato per un braccio di Bonucci), con il terzetto Ranocchia-Bonucci-Chiellini che respinge i timidi assalti britannici. Si va al riposo sull’1-0, risultato meritato.
Nella ripresa sono ancora gli azzurri a partire meglio e solo un grande intervento di Hart nega la gioia del gol (il secondo di fila) a Eder. Sul prosieguo Pellè calcia fuori malamente. Poi, trascinati da un grande Rooney, i sudditi di sua Maestà si fanno più intraprendenti, guadagnano campo e mettono alle corde Chiellini e compagni. Rooney comincia la sua sfida contro Buffon, ma è sempre il nostro portierone a uscirne vincitore. Il capitano, però, non può nulla quando il neo-entrato Townsend la mette nell’angolino. Nel finaleAntonelli fa urlare al gol, ma il suo diagonale si spegne a lato di pochissimo. Sarebbe stato troppo, perché i Leoni inglesi sono stati messi in gabbia solo per un’oretta. Poi, una volta venuti fuori, hanno rischiato di sbranare gli azzurri.

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