OSAPP, Montesano: “Ancora eventi critici nei confronti della Polizia Penitenziaria”

Primo Piano – Ennessimo evento critico nei confronti della Polizia Penitenziaria  di Foggia ,” A Dichiararlo Pasquale Montesano Seg.Gen.Agg.to O.S.A.P.P. ” nel pomeriggio di ieri un detenuto comune all’atto del diniego  al colloquio  per mancanza di elementi identificativi ha inveito in maniera violenta  contro gli operatori , sta di fatto che gli episodi che si susseguono negli istituti pugliesi in particolare quello di foggia , che in termini di sovraffollamento e di rischio per l’incolumità del personale di Polizia Penitenziaria e per la sicurezza della collettività esterna al carcere, dopo Bari Foggia risulta essere una delle situazioni più precarie e a rischio dell’intero territorio Nazionale.

La situazione dell’intera Regione Puglia, indica il Sindacalista, atteso che al momento nelle carceri pugliesi, sono presenti oltre 1230 detenuti in più della capienza regolamentare per un sovraffollamento del 165%, mentre per il personale di Polizia Penitenziaria su circa 2230 addetti del Corpo previsti al momento nella Regione è di non meno di 350 unità, a fronte delle stime Ministeriali che, invece, reputano definitivamente coperto l’organico del personale della Regione”.

L’O.S.A.P.P. evidenzia come per gli istituti penitenziari della Puglia e di Foggia sussista da tempo la predominanza di detenuti ad alto indice di pericolosità in quanto aderenti alle organizzazioni criminali e come per il carcere di Lecce si parli di uno spropositato aggravio di incombenze e di responsabilità in capo al personale di Polizia Penitenziaria (apertura di una sezione per detenuti psichiatrici limitrofa al carcere, prossima apertura di un padiglione detentivo interno per 200 posti e riattivazione quale Istituto a custodia attenuata dell’istituto già per minorenni di Montironi, tutto senza alcun aumento di organico).

“quello che peraltro temiamo maggiormente – conclude Montesano  –

che proprio a partire dalla regione Puglia, soprattutto nell’accrescersi della calura estiva e all’avvicinarsi della data del 3 agosto, in cui non sarà approvata la riforma dell’ordinamento penitenziario, proposta dall’ex guardasigilli Orlando, la situazione nelle carceri Italiane possa irrimediabilmente esplodere in termini di crescenti episodi di violenza e di ribellione, rispetto a un Corpo di Polizia Penitenziaria che, falcidiato da ingiustificati tagli di organico e gravi disagi organizzativi non sarebbe più in grado di fronteggiare adeguatamente e per tali motivi proprio nella regione Puglia la presenza e la vigilanza del Sindacato resteranno costanti non escludendo clamorose iniziative  di protesta ” Infine chiediamo al Ministro Buonafede  e agli organi politici una maggiore e costante attenzione anche sulle cause che hanno determinato siffatta disastrosa situazione.

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