Piano rifiuti, Zinzi: “Comuni contrari e disuguaglianze di volumi tra le province, la Giunta regionale intervenga subito”

Campania – La III Commissione speciale ‘Terra dei Fuochi, bonifiche ed ecomafie’ del Consiglio regionale della Campania si è riunita per discutere dello “Stato di attuazione del Piano Regionale dei Rifiuti con riferimento alla realizzazione degli impianti per il trattamento della frazione organica da raccolta differenziata in Provincia di Caserta, Napoli, Salerno, Avellino e Benevento”.

All’audizione, presieduta dal consigliere regionale Gianpiero Zinzi, hanno partecipato la vice presidente e la segretaria della Commissione, Loredana Raia e Maria Muscarà ed i consiglieri regionali Francesco Emilio Borrelli, Armando Cesaro, Michele Cammarano e Tommaso Malerba ed i sindaci dei Comuni a vario modo interessati alla realizzazione di impianti di compostaggio. Assenti, ancora una volta, i presidenti degli Enti d’Ambito la cui funzione è oltremodo necessaria in questi procedimenti.

“Dopo la pubblicazione del bando regionale con il quale si invitavano i Comuni della Campania a manifestare interesse per la realizzazione di impianti di trattamento per la frazione organica – ha dichiarato il Presidente Gianpiero Zinzi – abbiamo voluto fare il punto della situazione nelle 5 province campane. E’ stata una giornata lunghissima e partecipata nel corso della quale abbiamo registrato la contrarietà di tre Comuni (Santa Maria Capua Vetere, Battipaglia, Casalduni) su cinque che ospitano gli Stir alla rifunzionalizzazione degli stessi, la marcia indietro di altri Enti che hanno revocato o revocheranno nei prossimi giorni la manifestazione di interesse ed un mancato equilibrio tra le province nella previsione degli impianti. La Giunta regionale metta mano ad una situazione che rischia di portare ripercussioni serie in Campania considerando che questo piano regionale avrebbe dovuto alleggerire la posizione della nostra regione nei confronti dell’Unione Europea alla quale paghiamo una multa di 120mila euro al giorno per il mancato adeguamento del sistema di raccolta e gestione dei rifiuti”.

 

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