Primo convegno di Fratelli d’Italia sul litorale Domitio: agricoltura, turismo balneare e tutela del comparto bufalino

BAIA DOMIZIA – In una sala gremita del ristorante Parco Svedese di Baia Domizia, si è tenuto, intorno alle 17, il primo convegno di Fratelli d’Italia sul litorale Domitio. La kermesse organizzata dai circoli di Cellole, Sessa Aurunca e Mondragone, guidati rispettivamente da Pasquale Sangiorgio, Giovanni Morrone e Rachele Miraglia è stata presieduta dall’onorevole Marco Cerreto. In tale sede sono stati affrontati temi quali l’agricoltura, il turismo balneare e la tutela del comparto bufalino. “L’incontro congiunto dei circoli di Fratelli d’Italia– è stato sottolineato dai referenti dei circoli zonali, Morrone, Sangiorgio e Miraglia – rappresenta un nuovo impegno politico del partito della Meloni per il litorale Domizio. La parola d’ordine sembra essere: sinergia territoriale”.

Dopo un intermezzo iniziale con l’omaggio di rose offerte alle esponenti politiche intervenute dai giovani della Gioventù nazionale di Mondragone, è stato affrontato subito il tema del “Turismo breve” in cui potrebbe essere inserito con un apposito pacchetto, pure, il litorale Domitio. Nell’intercalare degli interventi, ovviamente, è stato esplicitato il secco “no” all’insediamento sul territorio di multinazionali che potrebbero mettere in discussione l’economia delle piccole e medie imprese familiari zonali. Sulla gestione dei demani e sulla spinosa questione Bolkestein sulle concessioni per i balneari è intervenuto il presidente del Sib, Marcello Giocondo, il quale ha chiesto un decreto al governo Meloni per il riordino del settore.

Altra problematica l’inerzia decennale nella gestione dei demani regionali in attesa dell’approvazione del PUAD (Piano di Utilizzo del Demanio). Poiché è stato partorito dalla Regione la bozza del Puad, è stato segnalato che molti comuni non hanno ancora elaborato le osservazioni al PUAD. Nel contempo se il Governo nazionale non adotterà una legge nazionale sul riordino dei demani, difficilmente tale piano potrà partorire qualcosa di concreto per le spiagge campane. Pertanto Giocondo ha chiesto all’onorevole Cerreto di intervenire in tale senso.

Poi è stata la volta dell’intervento di Antonio Villano presidente degli agricoltori del litorale Domitio che ha denunciato: “L’agricoltura nelle nostre zone è finita… i nostri giovani se ne vanno e le nostre aziende sono costrette a chiudere. I terreni poi rischiano di essere abbandonati”.  Un’altra questione è stata quella della filiera per l’aumento dei pezzi. Per il comparto bufalino, invece,  è stato bocciato il piano regionale di radicazione della Brucellosi, segnalando lo sterminio di bufale , per lo più sane.

Alla fine degli interventi dal pubblico, è stata data la parola all’onorevole Marco Cerreto che ha ringraziato tutti i leader di circolo zonali per aver organizzato tale convegno ed ha toccato subito il tema dell’indennizzo per gli allevatori colpiti dal piano della radicazione della brucellosi della Regione Campania invocando anche un provvedimento per il mancato reddito di questi imprenditori. Poi sulla questione Bolkestein, è stato precisato un secco “no”, non “per difendere rendite di posizione” degli operatori balneari, ma i legittimi diritti degli imprenditori locali che vivono attraverso il turismo balneare. Inoltre, è stata annunciata la visita del Ministro degli Interni il prossimo mese a Castel Volturno, per tenere alta l’attenzione su un territorio gestito male negli ultimi decenni.

Infine, è intervenuto Basilio Tucci, agricoltore di Mondragone che ha raccontato come il suo progetto per il Mercato Ortofrutticolo  sia stato prima preso in considerazione per il Master-plan della Regione e poi stralciato, nonostante sia stato oggetto di un convegno politico del consigliere regionale di De Luca, Giovanni Zannini.

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