Quarto – In una nota inviata alla nostra redazione, Rosa Capuozzo dichiara: “Ringrazio ancora una volta gli elettori per la fiducia che hanno mostrato nei miei confronti e nei confronti delle due liste a mio sostegno, Coraggio Quarto e Italia in Comune.
Le 1874 preferenze ricevute nello scorso turno elettorale ci caricano di una grande responsabilità, rispetteremo il loro mandato, il mandato di chi ci hanno chiesto di essere rappresentati in consiglio comunale, lo faremo con forza,con orgoglio faremo opposizione, senza barattare le nostre battaglie con una poltrona in giunta.
Quello che più teniamo a cuore sono le sorti della nostra città, e confrontandoci con entrambi i competitors di questa tornata elettorale, Davide Secone e Antonio Sabino, non riconosciamo in nessuno dei due esponenti l’espressione politica che possa fornire le garanzie necessarie affinché il lavoro svolto e il programma su cui abbiamo lavorato nei 30 mesi di governo possano essere portato avanti.
Ci teniamo a precisare agli attivisti che sostengono il candidato Secone, ma soprattutto a Davide Secone, che non abbiamo mai chiesto, ne tantomeno parlato di consiglieri, di poltrone e di incarichi vari.
Il Candidato Secone all’indomani della tornata elettorale ha chiesto un confronto con me e una mia delegazione, dinnanzi a Claudio De Magistris, (garante per entrambi le parti in causa) , chiedendo la nostra disponibilità per un possibile “apparentamento”.
Una situazione che per quanto mi riguarda già si prospettava difficile e con poche possibilità di successo per la netta differenza sui modi d’agire e i differenti modi di fare politica.
Abbiamo parlato di programmi e di punti comuni da portare avanti insieme, ed abbiamo RIFIUTATO qualsiasi surrogato o proposta politica come il cosiddetto posto in giunta.
Abbiamo ritenuto che il voto dei cittadini, soprattutto quello dei nostri elettri, vada salvaguardato, perché è il risultato spontaneo della nostra linearità politica.
Chi ha votato me e i miei consiglieri ha votato il nostro programma, e la nostra linearità politica.
Chi ha votato loro sicuramente va ripescato tra le fila di quell’elettorato che non aveva rappresentanti da votare in questo giro. Sinceramente crediamo che non siano più tanti a credere che gli slogan prevalgono sui fatti.
Noi siamo per il rispetto delle regole e per la condivisione con i cittadini del bene comune e per l’egocentrismo personale, né ci riteniamo i detentori della verità assoluta.
Noi siamo per i fatti non per le parole.
Nasciamo come liberi cittadini e rimaniamo al fianco dei cittadini liberi, andremo a rappresentarli fino in fondo.
Con questo ribadiamo che saremo all’opposizione. Un’opposizione dura senza se e senza ma!
In consiglio comunale non accetteremo nulla che non rispetti le regole e la legge. Ma ancor prima del consiglio comunale, non appoggeremo nessuna candidato il 24 Giugno.
Andiamo avanti per la nostra strada, e ai nostri elettori diciamo che noi ci siamo e non molleremo di un centimetro. Vigileremo su tutto e tutti senza fare sconti a nessuno.”
