Salerno, Foodstock 2019 celebra Woodstock

Salerno – Domenica 28 luglio a Calvanico la sesta edizione di Foodstock celebra i primi 50 anni di Woodstock

Nell’agosto del 1969, la Woodstock Music & Art Fair si svolse in una fattoria da latte a Bethel, NY. Oltre mezzo milione dipersone si sono recate in una fattoria di 600 acri per ascoltare 32 gruppi nel corso di quattro giorni, dal 15 al 18 agosto. Jefferson Airplane, Jimi Hendrix, i Grateful Dead, gli Who, Janis Joplin e Crosby, Stills, Nash & Young erano tra gli artisti inseriti nella line-up. Woodstock è conosciuto come uno dei più grandi avvenimenti di tutti i tempi e, forse, il momento più cruciale della storia della musica.

I festeggiamenti per il 50’ anniversario di Woodstock in Italia si chiamano FOODSTOCK.
E se l’edizione originale di Woodstock del 1969 si è tenuta nella fattoria di Bethel, anche in Italia i festeggiamenti si terranno in quello che è il nodo principale delle migliori produzioni agroalimentari indipendenti del sud, la Residenza Rurale Incartata di Calvanico (Sa).

Foodstock è organizzato da XXXV, RURAL HACK e dalla Residenza Rurale l’Incartata nella bellissima comunità di Calvanico, nel cuore del Parco dei Monti Picentini, a pochi passi da Salerno. Main media partner dell’evento sarà SentireAscoltare.

Mentre nel 1969 a Woodstock suonarono le più grandi rockstar del secolo, in questa commemorazione italiana di domenica 28 luglio saranno celebrate le più grandi star del cibo di tutti i tempi.

Alla sua 6° edizione, Foodstock è uno spazio di espressione per indagare, attraverso le relazioni tra cibo e musica, l’ingrediente principale della Dieta Mediterranea che, paradossalmente, è lo stesso su cui si basava la rivoluzionedi Woodstock: la convivialità.

Cibo e musica rappresentano un connubio esemplificativo dell’identità di un territorio e da sempre si sono incontrati e fusi tra i popoli e le culture affacciate sul Mediterraneo.

Foodstock è una sagra postmoderna. È la celebrazione di un connubio nato migliaia di anni fa e che oggi prova a dare un nuovo significato alla riscoperta del valore identitario della produzione alimentare, che oggi corre il rischio di perdersi nelle estetiche effimere del #foodporn. Una giornata in cui musica e cibo si miscelano in un’esperienza di aggregazione e riappropriazione dell’immaginario collettivo, ispirata a quello spirito che ha portato i giovani a Woodstock nel 1969.

Quindi tanta bella musica non ovvia, selezionata come sempre dal direttore artistico Nicola “Nicodemo” Pellegrino, ma anche il meglio delle produzioni di cibo di qualità.

Infatti la Line-Up del palco principale comprende le rockstar del cibo italiano come la mozzarella di bufala, l’olio extra vergine di oliva, pasta e pane prodotta da farine di grani antichi locali, la passata di pomodoro Funky Tomato fatta con pomodori biologici e senza sfruttamento del bracciantato migrante e tante altre.

Il decennio 2010-2020 è stato dichiarato dall’ONU come “Decennio della Biodiversità”. Noi ci facciamo una festa perché, per le cose belle e importanti vale la pena anche essere felici. Insieme.

Così come Woodstock invitava a 3 giorni di pace, amore e musica, Foodstock vuole essere un invito a ricostruire un rapporto d’amore con il cibo di qualità e la sua storia, attraverso la musica, la festa, la convivialità: #foodlove appunto.

Per la prima volta al Foodstock ci sarà un food selector d’eccellenza: il Kuoko Mercante Mario Avallone, creatore de “La Stanza del Gusto” e “Drugstore Napoli”.

Altro nuovo format sarà quello delle esperienze multisensoriali come quella proposta da uno storico food-partner di Foodstock: Marsicani (http://www.marsicani.com/) o come “Sensi (s)coperti”, il piacere di conoscere noi stessi attraverso la birra artigianale. Giocheremo a rievocare i ricordi della nostra memoria attraverso la degustazione della birra, in un laboratorio sensoriale che coinvolgerà solo una parte dei nostri sensi. Un percorso a cura di Alfonso Del Forno di “Birra in Tavola” assieme a “Piacevolezza”, “Unionbirrai Beer Taster”, “Beer & Food Teller”, “Gluten Free Specialist”.

Master of Ceremony: Tony Ponticiello aka Mister Time, unico D.J. professionista e sound selecter della prima generazione ancora in stato permanente di servizio dal 1969, anno del Festival Woodstock

Sul palco si alterneranno: “Woodstock Jam United”, una grande jam session con il meglio dei musicisti meridionali coordinati insieme da Max Dale e Sandro Honer Fontana; The Wave feat Dj Big Danny (live set), curato dal Consorzio La Rada all’interno del Progetto Impact Campania. Info: www.stranieriincampania.it; The Cave, alias Carla Freddo, cantante ed autrice, con Claudio Cesarano e Mario Paolucci (Freak Opera) al basso e chitarra; Kafka sulla Spiaggia, una band formata da Nikkio Del Vecchio, Luca Maria Stefanelli, Gioia Di Vivere e Pierluigi Patitucci; Shkodra Elektronike, Kole Laka feat. Beatrice Gjergji, il progetto del musicista e produttore scutarino Kole Laca, tastierista de ‘Il Teatro degli Orrori’; Carmelo Pipitone + LEF (O.R.k.), fondatore, con Giovanni Gulino, dei Marta Sui Tubi; La Batteria, ovvero: Emanuele Bultrini (chitarre), David Nerattini (batteria), Paolo Pecorelli (basso), Stefano Vicarelli (tastiere-synth); N!ET, un progetto TEKNO di Kole Laca (Il Teatro degli Orrori) e Nicodemo, con uno special featuring di Riccardo Tesio (Marlene Kuntz) + Guests, un progetto TEKNO di Kole Laca (Il Teatro degli Orrori) e Nicodemo.

Una line up musicale ed enogastronomica di tutto rispetto messa in piedi dagli storici organizzatori di Foodstock, ovvero:

XXXV, prima startup italiana dedicata alle produzioni artistiche crossmediali. XXXV realizza format facendo incontrare e scontrare realtà operative e consolidate del panorama culturale nazionale tra cui: Sky Arte HD, Whatsapp, Ninjamarketing, MEI, Doppiavvù Design, Ethos, VisualArt, Hobos Factory, Sentireasoltare e tante altre;

RuralHack, progetto di ricerca/azione che indaga sia gli aspetti culturali che quelli tecnologici del rapporto tra innovazione ed agricoltura. Il progetto mette insieme un network di Università internazionali ed è diretto dal prof Alex Giordano del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Napoli;

La Residenza Rurale Incartata, anche sede del glorioso progetto RURALHUB ed oggi molto più che un agriturismo. Situata a Calvanico, piccolo paese di montagna in Provincia di Salerno ma facilmente raggiungibile poiché si trova a soli 4 km dall’uscita autostradale di Fisciano e dal Campus dell’Università di Salerno.

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