San Prisco a 5 Stelle, la TARI è una questione ancora aperta

San Prisco – La deliberazione del commissario straordinario, la N. 12 del  09/02/2016 con la quale viene approvato il regolamento per la concessione di rateizzazioni per il pagamento delle entrate tributarie, è insufficiente a colmare il disagio provocato.

Noi di San Prisco 5 Stelle lo avevamo denunciato e successivamente  evidenziato nell’istanza protocollata al Commissario in cui richiedevamo la dilazione dei pagamenti , il blocco delle prime due rate e di non applicare nessuna sanzione a chi aveva e a chi avrebbe pagato in ritardo. Alcuni, mossi da sufficienza interpretativa, come dichiara Aniello Nazaria, hanno “esultato”. Basta andare a leggere il regolamento e si evince che  può essere concessa la rateizzazione dei crediti tributari riferiti ad annualità arretrate, nonché dei crediti iscritti in ruoli o liste di carico solo alle seguenti condizioni: a) per la durata massima di 6 rate mensili per importi da € 301,00 ad € 500,00; b) per la durata massima di 8 rate mensili per importi da € 501,00 ad € 1.000,00; c) per la durata massima di 10 rate mensili per importi da € 1.001,00 ad € 5.000,00; d) per la durata massima di 12 rate mensili per importi superiori ad € 5.000,00.

Da sottolineare, inoltre che si concede il beneficio alle persone fisiche “solo” se il Valore ISEE non sia superiore ai € 5.000,00 o in alternativa se hanno una documentazione comprovante lo stato attuale di grave difficoltà economica e finanziaria del soggetto unico percettore di reddito (licenziamento, stato di mobilità temporanea, cassa integrazione guadagni), l’importo da rateizzare deve essere superiore ad € 300,00, il contribuente deve essere in regola con il versamento dei tributi comunali delle precedenti annualità, ed infine l’ammontare di ogni rata dilazionata non può essere inferiore ad € 50,00.

Nel caso di mancato pagamento anche di una sola rata il debitore decade automaticamente dal beneficio della rateizzazione e l’intero importo deve essere immediatamente versato in un’unica soluzione entro 30 giorni dalla scadenza della rata non adempiuta. Tale eventualità fa in modo che il credito non può più essere rateizzato. Le condizioni così presentate ci fanno affermare a noi di San Prisco 5 Stelle che questa non è altro che  una “vittoria di Pirro” perchè riteniamo che la soglia del valore ISEE di 5.000,00 euro è  troppo esigua.

Per questo motivo non riteniamo conclusa la “battaglia”, anzi ci impegneremo a richiedere l’innalzamento della soglia per accedere alle agevolazioni. E’ doveroso sottolineare che il Commissario sta cercando di mettere argine ad una situazione di emergenza , una delle tante inefficienze ereditate  della passata amministrazione che ha omesso di riscuotere il pagamento a tempo debito, determinando la sovrapposizione delle rate del 2014 e del 2015.

Ricordiamo che la Tari è finalizzata ad assicurare la copertura integrale dei costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti motivo per cui non riscuoterla significa un aggravio per le casse comunali. Siamo stufi che a rimetterci siano sempre i cittadini, considerati solo al momento delle elezioni. Ma i cittadini non hanno la memoria corta e sicuramente sapranno giudicare i membri della passata amministrazione che si riproporranno alle prossime elezioni.

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