Sant’Anastasia, Abete su plesso Santa Caterina: “Il paese chiede l’apertura e la continuità didattica”

Sant’Anastasia – La vicenda della Scuola Santa Caterina da Siena, che ha sede in via Sodani presso la Congregazione delle Suore di Madonna dell’Arco, ha creato interesse e dispiacere in tutta la comunità anastasiana a seguito delle dimissioni della Madre Generale, suor Paola Romano e del successivo commissariamento disposto da parte della Congregazione degli Istituti di Vita Consacrata.

Il sindaco, Lello Abete, preso atto che non sono state rese note notizie precise in merito, è intervenuto presso il commissario, padre Rocco Ronzani, per cercare di avere un quadro chiaro sulla situazione ed in particolare per assicurarsi del mantenimento dei livelli occupazionali e della continuità del plesso, che, pur essendo parificato, è un punto storico di riferimento per la cittadinanza e per tanti che l’hanno frequentato e lo frequentano da discenti.   “In merito a tutto il chiacchiericcio sulla vicenda delle suore domenicane, mi sento di spendere qualche parola, perché c’è stato un mio interessamento ed un mio intervento dal punto di vista istituzionale quando ho saputo che dal Vaticano era stato inviato nella Congregazione delle Suore il commissario, padre Rocco Ronzani. Mi premeva capire cosa stesse accadendo, dato che le famiglie, le mamme e i papà dei bambini che frequentano la scuola Santa Caterina da Siena si preoccupano del futuro del plesso; ho cercato di capire quali potessero essere le conseguenze di questo commissariamento e gli sviluppi futuri. Ho chiesto qualche delucidazione in più ed esternato le mie preoccupazioni soprattutto per le persone che vi lavorano; ho chiesto a padre Rocco Ronzani che fossero mantenuti i livelli occupazionali, perché – dice il sindaco Lello Abete – a prescindere dal rapporto personale, è sempre un problema quando si perde un posto di lavoro, siano essi lavoratori di Sant’Anastasia o di altri paesi; questa è stata la mia domanda più diretta, perché sugli atti gestionali interni non entro e non intendo entrarvi, mi preme il lavoro e la continuità scolastica del plesso. In merito posso testimoniare che la Santa Caterina da Siena da sempre è stata una scuola di ottimo livello per le famiglie anastasiane, in cui sono passate intere generazioni ed ho un piacevole ricordo della dedizione delle Suore, posso dire e testimoniare che le Suore sono sempre state vicine alla nostra comunità in tanti modi. Avendole conosciute in tante occasioni, mi sento più direttamente interessato a manifestare il mio affetto, la mia stima e l’apprezzamento per il modo di operare delle Suore, che senza alcun dubbio è stato un esempio per le famiglie.

Quindi il mio augurio è quello che la struttura, seppur privata, rimanga aperta alla platea scolastica, a chi voglia frequentarla, perché, come detto in precedenza, ha dato sempre dei buoni risultati. Un mio abbraccio alle Suore è doveroso, con la loro didattica, educazione, insegnamento, organizzazione hanno dato prova di contribuire non poco alla crescita dei valori nella nostra società”.

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