Servizi e consulenze, al via le attività per le famiglie in difficoltà

Pozzuoli – Sono riprese le attività del Centro per la Famiglia dell’Ambito N12  (Comuni di Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida).

Da lunedì 13 aprile le attività sono affidate alla cooperativa sociale Spe Salvi e saranno ancora più incisive sul territorio. Oltre allo  sportello di Pozzuoli (Traversa Solfatara, 3 – Parco D’Isanto, sede di Progetto Uomo onlus), ne sarà attivato uno a Monte di Procida (sede da definire) e a breve anche a Monterusciello in via Martini. Il Centro per la Famiglia offre consulenza psicologica, mediazione familiare, consulenza legale e il servizio di microcredito sociale in collaborazione con la Fondazione Paulus.  “La Cooperativa Spe Salvi – spiega il presidente Carlo Cuomo – ha già coordinato le attività per due anni, fino al maggio scorso.  L’esperienza maturata ha consentito alla Cooperativa di riqualificarsi quale fornitore efficace ed affidabile per la gestione degli importanti servizi collegati al centro per le famiglie. Per questo il progetto ha un acronimo significativo: QuA che, oltre a rappresentare una maggior presenza sul territorio, vuole significare “Quelli che Appartengono”. Contiamo, infatti, di attivare una serie di servizi che portino gli utenti a sentirsi parte di un territorio che oggi, in un momento di necessità, si prende cura di loro, ma che spera di riabilitarli quanto prima quali rinnovati protagonisti della loro storia. Grazie alla collaborazione con Studio Azienda, una società di consulenza e di formazione, è stato elaborato un sistema di rilevazione del grado di soddisfazione delle persone che utilizzeranno i servizi offerti dalla cooperativa”.

“L’apertura della sede comunale di Pozzuoli in via Martini a Monterusciello è il primo passo per la creazione di un autentico Polo Sociale – afferma l’assessora alle Politiche Sociali del Comune di Pozzuoli Teresa Stellato –, con la prosecuzione di un’attività che ha già fornito un serio supporto familiare ed ai casi di violenza di genere, in assenza di risorse finanziarie destinate. Non a caso nella stessa sede di via Martini nascerà lo sportello di Spazio Donna, porta di accesso a percorsi assistiti per le vittime di violenza”.

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